Kimeli Kisorio e
Martina Rocco sbancano la Tappino-Altilia
Al termine di una grande gara cadono i
record maschile e femminile
della ‘maratonina’ targata Ama e
Regione Molise
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UOMINI - DONNE
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Kimeli Kisorio |
Il keniano Kimeli Kisorio e la campana Martina Rocco sono i nuovi
padroni della Tappino-Altilia. Il 21enne podista tesserato per l’Atletica
Castello, la cui presenza è stata in dubbio fino alla vigilia, e la 26enne
atleta di Portici ma in forza al Running Club Futura Roma, sono riusciti
nell’impresa di staccare gli avversari e di aggiudicarsi la mezza maratona
molisana con i crono rispettivamente di 1h4’31” e 1h17’30”, che rappresentano i
nuovi record della corsa. Sbancato dunque il montepremi messo a disposizione
dall’Atletica Molise Amatori: cinquecento euro a testa per l’uomo e la donna in
grado di abbattere i precedenti primati detenuti da Ivan Di Mario (1h5’29”) e Paola
Giacomozzi (1h18’14”). Cinquecento euro che vanno ad aggiungersi ai cento a
testa conquistati passando per primi al traguardo volante di San Giuliano del
Sannio, e offerti dall’amministrazione comunale del caratteristico paese posto lungo
i 21 km
e 97 metri
del percorso.
Spettacolare
il paesaggio ma anche la temperatura: 25 gradi sotto un sole tutt’altro che
tiepido. Partenza a razzo e non solo perché, con la sua Osella Pa9, era
presente il driver campobassano Fabio Emanuele, tre volte campione italiano
slalom. Gli atleti in lizza - alla fine le iscrizioni hanno toccato quota 907 -
hanno in effetti dato tutto, giungendo sul decumano di Altilia animati dal
solito mix di entusiasmo e grinta. I due vincitori si sono staccati e non hai
mai mostrato segni di cedimento. Kisorio ha messo subito in riga Di Mario e i
fratellli Saverio e Antonio Giardiello. L’atleta di Campolieto, già vincitore
di cinque edizioni, ha corso al suo livello, pur accusando la superiorità
dell’avversario. Nel finale non ha retto alla fatica, uscendo di scena senza
classificarsi. Il secondo posto è stato dunque appannaggio di Saverio
Giardiello (Montemiletto Team Runners) con il tempo di 1h12’15”. Trentuno
secondi dopo è arrivato l’altro indomito Giardiello, Antonio, sempre del team
del presidente Pietro Carpenito. Ottimo quarto Enzo Letizia della Nuova
Atletica Isernia, mentre Generoso Letizia della Podistica Marcianise si è
classificato quinto.
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Martina Rocco |
Tra le
donne la piccola ma velocissima Martina Rocco non ha fatto sconti a nessuno,
confermando i favori del pronostico e uno stato di grazia straordinario. Dietro
di lei la sempre sorridente e volitiva Arianna Di Pardo della Nuova Atletica
Isernia che ha chiuso in 1h24’35” soltanto 54 secondi in più del crono che
l’anno scorso le aveva consentito di vincere la sua terza Tappino-Altilia. Di
apprezzabile livello la lotta per il terzo posto. Alla fine Antonietta D’Orsi
dell’Atletica San Nicola Caserta ha piazzato l’acuto decisivo sfilando al
traguardo con il tempo di 1h26’12” e anticipando due protagoniste del recente
passato della Tappino-Altilia: Concetta Franzese (Enterprise Sport &
Service), vincitrice dell’edizione numero 27 e Anna Bornaschella, portacolori
dell’Atletica Venafro.
Questioni
tecniche e schermaglie dei ‘big’ a parte, il vero spettacolo è arrivato dal
colpo d’occhio offerto dal sito archeologico. Chi ha avuto l’intuizione di
raggiungere gli scavi dell’antica Saepinum questa mattina è stato ripagato dalla
carica umana dei podisti di giornata, che ha fatto il paio con l’entusiasmo dei
tanti turisti che hanno deciso di partecipare alla ‘Passeggiata archeologica’
che da Sepino, attraverso un suggestivo percorso di quattro chilometri, ha
portato i ‘camminatori’ sul foro di Altilia, a pochi metri da dove, nel
frattempo, arrivavano gli atleti e il gruppetto di appassionati di nordic
walking (la camminata con il supporto dei bastoni), molti dei quali provenienti
da Pietrelcina. Alla fine, per tutti gli amanti della corsa organizzata
dall’Atletica Molise Amatori, ha parlato nella maniera più spontanea e convincente
una delle ultime podiste giunte al traguardo. Intervistata dall’ottimo speaker
Antonio Sorrenti, Tiziana Sponsano della Run & Fun San Severo, ha
condensato così le emozioni di una mattinata vissuta da protagonista sulla
strada e non: ‘E’ una manifestazione
bellissima che si conclude in un luogo fantastico. Faccio i miei complimenti a
tutti quelli che la rendono possibile. Il mio crono di 2 ore e 25 minuti ha un
valore simbolico, è il tempo che mi permette di conoscere tante persone e di fare
gruppo con i podisti di altre città. Oggi ho corso insieme ai portacolori della
Tribù Frentana di Lanciano, che ringrazio. Abbiamo parlato tanto, citando le
passate esperienze, e trascorso un paio d’oro in armonia, facendo movimento’. Eccola,
la miglior risposta possibile a chi non sempre riesce a valorizzare nel giusto
modo lo sport amatoriale e il suo spirito.
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