Oratino (CB), 31 dicembre 2011
sabato 31 dicembre 2011
Messaggio di fine anno ai molisani del Presidente della Regione Michele Iorio e conferenza stampa.
Campobasso, 30 dicembre 2011
Il 2011 è stato un anno molto difficile per la nostra regione, per l’Italia e per il mondo intero a causa della crisi economico-finanziaria che ha costretto tutti a fare di conto con problematiche di vario genere e di diversa complessità.
Tuttavia non sono mancati elementi positivi che ci incoraggiano ad andare avanti e a cercare un percorso condiviso per superare le difficoltà.
Innanzitutto è stato l’anno del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Gli italiani e i molisani si sono scoperti molto più attaccati all’identità nazionale e regionale di quanto si credesse o si immaginasse. È prevalso un sentimento di coesione e di unità in tante manifestazioni pubbliche ed in varie iniziative commemorative portante avanti dal mondo della scuola, da quello associazionistico e dalle diverse istituzioni centrali e locali.
Come poi dimenticare la coralità con cui oltre 5000 molisani, guidati dalle massime istituzioni civili e religiose, hanno riempito Assisi con le loro tradizioni, le loro storie e i loro valori per offrire, a nome di tutte le regioni e le città d’Italia, proprio nell’anno dell’Unità della Nazione, l’olio che arderà sulla Tomba di San Francesco il “più italiano dei santi e il più santo degli italiani”.
Il Molise ha avuto anche l’onore di poter aver la Presidenza dell’Euroregione Adriatica, divenendo così punto di riferimento di 34 regioni ed Enti locali di 6 diversi Stati che affacciano sul bacino Adriatico. Ci siamo così aperti a prospettive e dimensioni di caratura europea, mediterranea ed internazionale. Questo, ha evidentemente esaltato l’autonomia regionale che abbiamo e vogliamo sempre più difendere quale conquista storica preziosa, irrinunciabile ed imprescindibile per la costruzione di un futuro di cui tutti i molisani siano protagonisti. Ciò evidentemente non contrasta assolutamente con iniziative di collaborazione con altre regioni per la migliore gestione dei servizi, e di programmi comuni come per esempio la Marca Adriatica o la Confederazione delle Università di Molise, Puglia e Basilicata.
Ma nello scorso anno ci siamo anche dovuti opporre, prima regione d’Italia, seguiti poi dagli altri, alla mortificazione del depotenziamento delle Municipalità prevista nella Manovra estiva del Governo Nazionale. Un depotenziamento che avrebbe significato un depauperamento del territorio e una graduale cancellazione dell’identità dei singoli comuni e quindi un danno irreparabile a quella dell’intera regione. La stessa vigilanza e unità di intenti la dovremo porre anche per il futuro nei confronti di visioni retoriche e demagogiche che identificano in tutto ciò che è piccolo e sfugge all’economia di scala un centro di spesa da tagliare ed eliminare, come causa di tutti i mali.
Questo non vuol certo dire che non bisogna rinnovare i sistemi amministrativi dei vari livelli istituzionali. Pensiamo infatti ad incentivare e sostenere l’associazionismo dei comuni, per renderli più efficienti ed economicamente sostenibili dalla società. Occorre per questo sobrietà nella gestione, attenzione e responsabilità nelle scelte, efficienza e appropriatezza nei servizi, per dare risposte ai bisogni reali dei cittadini e utilizzare al meglio ogni risorsa disponibile.
Siamo nel pieno di un grande cambiamento che molti analisti ed osservatori identificano come la Terza Repubblica. La politica deve fare la sua parte, deve saper governare questo processo dando l’esempio, facendo sacrifici, riducendo e razionalizzando i fondi ad essa destinati. Certo questo non risolve i problemi in termini reali, ma rappresenta un cambio di rotta tangibile quanto atteso dai cittadini i quali, a loro volta, sono chiamati ed accordare nuova fiducia alle Istituzioni e alla politica che le governa. Ai cittadini è chiesto infatti, proprio in questo momento di crisi, di sfuggire a logiche di demonizzazione della “buona politica” che rappresenta il solo mezzo democratico per poter cambiare le cose, correggere le storture, indirizzare e attuare uno sviluppo sostenibile.
Pur tra le tante difficoltà, nell’anno passato, abbiamo dimostrato in diverse occasioni di saper ritrovare al nostro interno la capacità di essere uniti e di affrontare ogni problematica. Capacità che sono ancor più indispensabili per il 2012 se davvero vogliamo riuscire a trovare insieme, Istituzioni, mondo della politica, comparto imprenditoriale, rappresentanze sociali e associazionismo, la forza di portarci alle spalle la crisi, riorganizzando meglio e con rinnovato vigore la nostra società. Tutto ciò per creare un nuovo benessere, più diffuso e che trovi base nel nostro passato, guardando ad un futuro possibile in cui tutti, cittadini e forze produttive, siano coinvolti.
Facciamo dunque ricorso ai valori positivi su cui fu costruita la Prima Repubblica, e quindi anche la nostra regione, e troviamo insieme, anche nella “Terza Repubblica”, la FORZA di andare avanti, facendo leva su un DIRITTO che dia regole certe, semplici e precise, creando un clima di CONCORDIA tra gli attori principali dello sviluppo e tra i cittadini, ponendo in essere un’AZIONE di rinnovamento che ci faccia compiere anche qualche SACRIFICIO, ma con la prospettiva nobile e superiore di realizzare il bene comune.
L’augurio dunque, per il 2012, è che convinti della fondatezza dei valori e dei principi su cui abbiamo costruito la nostra società, possiamo insieme compiere passi avanti in un contesto di speranza e di ottimismo, nella piena consapevolezza che viviamo in un grande Paese e in una regione piccola, ma con importanti prospettive legate ai suoi giovani preparati e forti, alla sua gente generosa e accogliente e al suo territorio ricco di bellezze naturali, artistiche e storiche.
Un augurio particolare, infine, va a tutti i molisani che vivono all’estero con i quali intendiamo consolidare il rapporto che da lungo tempo abbiamo intrapreso, nella certezza che il Molise, proprio insieme ai sui corregionali, sarà più capace di vincere la sfida del futuro, anche in un momento così difficile.
CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
“Abbiamo messo a punto una
proposta di Legge Finanziaria che avvia un processo di riduzione delle spese
della politica e che soprattutto punta allo sviluppo attraverso azioni mirate e
concrete”. Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio illustrando la
proposta di Legge Finanziaria varata ieri sera dall’Esecutivo regionale,
intervenendo nella conferenza stampa di fine anno, tenutasi in mattinata nella
sala della Giunta.
“Con la Finanziaria varata
ieri sera -ha detto ancora il Presidente- continuiamo e acceleriamo su quel
percorso già intrapreso e che negli scorsi anni ci aveva visto ridurre il
numero dei dirigenti regionali del 45%, delle consulenze dell’80% e del 10% delle
indennità per i singoli Consiglieri Regionali. Oggi rilanciamo con l’eliminazione
delle “auto blu” per tutti gli assessori, che già dalla loro nomina viaggiano
con la propria automobile (l’auto di rappresentanza resterà solo in dotazione,
per le specifiche attività della carica ricoperta, al Presidente della Regione e
al Presidente del Consiglio regionale), e che nel prossimo futuro potranno
utilizzare solo ed esclusivamente, per le proprie attività istituzionali, un
auto di servizio che dovrà avere le caratteristiche di cilindrata e grandezza
previste dal Decreto Legge regolante la materia. Ma abbiamo anche previsto un
ulteriore riduzione del 10% dell’indennità dei singoli componenti della massima
Assise regionale e l’eliminazione, già
da questa Legislatura, dei vitalizi per ciascun Consigliere. Se il Consiglio
vorrà condividere queste nostre scelte il Molise sarà la prima regione d’Italia
ad aver messo mano ai vitalizi eliminandoli completamente per la legislatura in
corso e non, come in altre realtà, per quella successiva. Ad ogni modo però, voglio
ribadire che è giusto contrarre il più possibile i così detti privilegi, ma non
bisogna per questo demonizzare l’attività che è la massima espressione della
democrazia.
Per quanto riguarda, invece,
lo sviluppo, la nuova Finanziaria prevede la creazione di un “Patto di
Stabilità Regionalizzato” che consentirà di razionalizzare gli spazi delle
varie amministrazioni a livello comunale, provinciale e regionale, per trovare
soluzioni che consentano l’utilizzo di tutti i fondi disponibili per gli
investimenti. Il Patto rappresenta un’architettura finanziaria e amministrativa
che dovrà impedire, attraverso opportuni passaggi, la ripetizione di episodi
che vedono comuni, si pensi a quello di Campobasso, che hanno in cassa i fondi
ma non li possono spendere per il vincolo del Patto di Stabilità. Ciò mentre altri enti, come ad esempio le
province o i comuni, non hanno affatto problemi simili ed hanno quindi spazi di
manovra da poter mettere a disposizione di chi non li ha.
Abbiamo poi pensato alla
creazione del “Sistema Regione” in cui confluiranno, oltre agli Enti Sub Regionali,
tutte le aziende strategiche partecipate dalla Regione. Sul punto vorrei
ricordare che è compito della politica, e soprattutto in questo momento di
crisi, intervenire in modo attivo nelle aziende in difficoltà per salvaguardare
il loro ruolo nel contesto economico produttivo regionale e i livelli occupazionali
che offrono in via diretta ed indiretta. Lo abbiamo fatto noi, ma lo stanno
facendo tanti altri governi nel mondo, non ultimo gli Stati Uniti che sono
intervenuti in modo diretto con l’acquisizione parziale di grandi aziende di
interessere nazionale. Ovviamente sappiamo bene che le Istituzioni non hanno
interesse a fare impresa, e per questo, siamo sempre pronti a cedere le nostre
quote ad imprenditori che vogliono continuare l’attività delle aziende sul
nostro territorio. Il “Sistema Regione” avrà il compito di organizzare e
coordinare al meglio la presenza della Regione negli enti e nelle aziende
citati.
Tra le altre iniziative vi è
anche la devoluzione alle Province delle funzioni relative alla formazione
professionale. Questo al fine di rendere più agevole gli interventi in questo
settore. Sappiamo che le Province si troveranno di fronte ad un periodo di
cambiamento e riorganizzazione, tuttavia esse non perderanno il ruolo
territoriale e strutturale per organizzare e gestire servizi come quelli della
formazione.
Abbiamo poi istituito l’”Anagrafe
degli studenti” per studiare ogni tipo di fenomeno e porre in essere iniziative
concrete che frenino, se non eliminino completamente, la dispersione
scolastica.
Per quanto riguarda i
trasporti, e soprattutto quelli ferroviari, abbiamo voluto prevedere una
specifica norma che ci consenta di rivedere, in fase di firma del nuovo
contratto con Trenitalia, il servizio trasporti su rotaie, nella consapevolezza
che esso viene sempre più utilizzato dai molisani e che lo stesso evidenzia
sempre più problematiche e disservizi intollerabili. Se non avremo risposte in
tal senso siamo pronti a restituire la delega”.
Rispondendo poi ad una
domanda specifica rivoltagli, il Presidente Iorio ha evidenziato come la
Regione abbia ridotto in modo sensibilissimo il numero dei consulenti e che è
assolutamente fuori luogo indicare come la denominazione di “consulenti” il
gruppo di giovani laureati e diplomati che, previa specifica selezione pubblica
per titoli ed esami, lavorano presso le varie strutture regionali nell’ ambito
dell’Assistenza Tecnica prevista dalla stessa UE nella gestione ed
utilizzazione dei Fondi europei e Fas. “Abbiamo voluto -ha detto ancora il Presidente
Iorio- coinvolgere il più possibile dei giovani in attività lavorative
utilizzando fondi che erano, con specifica destinazione da parte dell’Europa,
assegnati all’Assistenza Tecnica di alcuni programmi europei. Questo in luogo
di altre operazioni fatte in passato che vedevano affidato lo stesso servizio a
società di consulenza molto grandi, certamente non molisane, e con un impegno
di corregionali molto esiguo. Dunque nessuna consulenza ma solo l’offerta di
un’esperienza lavorativa a giovani di questa regione, avvenuta con procedure di
evidenza pubblica e con massima trasparenza amministrativa”.
Galleria fotografica di Gino Calabrese
giovedì 29 dicembre 2011
Campobasso: Cerimonia di consegna dei gradi a militari dell’Arma.
Campobasso, 29 dicembre 2011
NELLA MATTINATA ODIERNA IL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI
MOLISE, GENERALE DI BRIGATA GIANFRANCO RASTELLI, PRESSO IL SALONE DI
RAPPRESENTANZA DELLA CASERMA M.O.V.M. "EUGENIO FRATE", HA PROCEDUTO
ALLA CONSEGNA DEI GRADI AI SOTTONOTATI MILITARI PROMOSSI AL GRADO SUPERIORE:
-MAR.CA. LUIGI CAPECE: Sezione di Polizia Giudiziaria CC presso
il Tribunale di
Campobasso;
-MAR.CA. PIETRO MONTEFERRANTE: Comando Legione Carabinieri Molise;
-BRIG. ROBERTO PARADISO: Comando Legione Carabinieri Molise;
-BRIG. ANGELO PANNACCHIONE: Compagnia CC di Larino;
-BRIG. NATALINO ROSA: Compagnia CC di Termoli;
-BRIG. Rocco DI LETIZIA: Stazione CC di Colletorto;
-BRIG.
VINCENZO MARCO D'ALESSIO: Stazione CC di Bojano;
-BRIG. MARIAN MEL: Compagnia CC di Agnone;
-BRIG. MASSIMO PANARESE: Stazione CC di Campomarino;
-BRIG. PERSIO CIOCCHI TERRIACA: Stazione CC di Isernia;
-BRIG. MARIO DI NUNNO: Compagnia CC di Larino;
-BRIG. VITO IUZZOLINO: Stazione CC di Cantalupo nel Sannio;
-BRIG. GIUSEPPE ORSINI: Stazione CC di Sant'Angelo Limosano;
-App.Sc.
SEBASTIANO PARATORE: Stazione CC di Mirabello Sannitico;
-App.
DARIO MACCHIONE: Comando Legione Carabinieri Molise;
-App.
ANTONIO CAMILLERI: Comando Legione Carabinieri Molise;
-App.
SIMONE GEMMA: Stazione CC di Palata;
-CAR.SC.
ADRIANO PICARDI: Stazione CC di Sepino.
IL COMANDANTE DELLA
LEGIONE, NEL FORMULARE GLI AUGURI PER LA PROMOZIONE CONSEGUITA, HA SOTTOLINEATO
L'IMPORTANZA DELLA RESPONSABILI A' DERIVANTE DAL NUOVO GRADO CHE DOVRA'
COSTITUIRE RINNOVATO IMPEGNO NELL' ASSOLVIMENTO DEI DIUTURNI COMPITI
ISTITUZIONALI SVOLTI DALL'ARMA, SEMPRE ATTENTA A RISPONDERE ALLE MUTEVOLI
ESIGENZE DELLA COLLETTIVITA'. LA CERIMONIA SI E' CONCLUSA CON IL SALUTO DI
COMMIATO AL BRIG. CA. GIUSEPPE MATTEO,
IN SERVIZIO ALLA STAZIONE CC DI MONTAGANO.
CONFERENZA STAMPA - Federazione della sinistra
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