In data di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto C.A., di anni 43, residente a Larino, resosi responsabile di millantato credito e truffa ai danni di una donna L.M. di anni 43, responsabile di un CAF di questo Capoluogo.
C.A., era stato già tratto in arresto il 25.10.10, quando ricopriva la carica di consigliere comunale di un Comune della Provincia, per essersi fatto consegnare € 5.000 da un disoccupato al quale aveva promesso un posto di lavoro.
Per tale fatto nel 2011 era stato poi condannato alla reclusione di mesi 6 e giorni 20, nonché ad € 600 di multa.
Qualche mese fa, poi, millantando conoscenze importanti, aveva chiesto altri € 2.000 alla responsabile del CAF con la promessa di procurare in breve tempo un posto di lavoro presso un’azienda importante di Termoli al figlio disoccupato.
L’accordo era che nella mattinata di ieri la signora L.M. l’avrebbe ricevuto nel suo ufficio ove gli avrebbe consegnato euro 1.000 in anticipo.
La donna, però, che non solo non aveva creduto alle promesse fattele dal C.A., ma si era ribellata all’idea di dover pagare per ottenere un posto di lavoro e per tale motivo pochi giorni fa si è rivolta alla Squadra Mobile che aveva raccolto la denunzia.
Ieri mattina, i poliziotti hanno predisposto un adeguato e mirato servizio all’interno ed all’esterno dell’ufficio della donna ed appena C. A. ha ricevuto la somma di € 1.000, a titolo di acconto per il lavoro promesso, lo stesso è stato bloccato e tratto in arresto con la busta dei soldi in tasca.
Dopo qualche ora, su disposizioni del P.M. dr.ssa Rossana Venditti, è stato tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Larino.
FOTO di GINO CALABRESE:
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