Una conferenza nel quadro delle
iniziative per l’Anno Europeo del Cervello
Centro di ricerche di Pozzilli, in Molise
Era il 1983 quando l’équipe dell’Istituto
Pasteur di Parigi, guidata da Luc Montagnier, riuscì ad individuare il virus
responsabile dell’AIDS. Appena due anni prima, negli Stati Uniti, erano stati
descritti i primi casi di questa nuova e terribile malattia. Fu una scoperta a
tempo di record, determinante nell’aprire nuove strade di prevenzione e di
cura. Una scoperta che quindici anni dopo valse a Montagnier ed a Françoise
Barré-Sinoussi, altro componente del gruppo, il celebre riconoscimento del
Karolinska Institutet.
Giovedì 20
marzo
il professor Montagnier sarà in visita nell’Istituto di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli, in Molise. In quella
occasione terrà una conferenza dal titolo: “La Biologia alla luce delle teorie
fisiche: Nuove frontiere in medicina”
La conferenza si inserisce nel quadro delle
iniziative che il Neuromed porterà avanti nel corso del 2014, dichiarato
dall’Unione Europea “Anno Europeo del Cervello”. Le malattie neurologiche sono
al centro di un grande sforzo internazionale, nel quale l’Istituto di Pozzilli
gioca una parte di rilievo, con ricerche e cure di altissimo livello. Aumentare
la consapevolezza tra la popolazione, estendere il panorama scientifico,
ampliare le conoscenze ed il dibattito attorno a queste patologie, sono gli
obiettivi che Neuromed perseguirà in questo anno. E l’incontro con il professor
Montagnier si lega ai suoi recenti sforzi rivolti ad approfondire aspetti di
frontiera proprio in alcune patologie del sistema nervoso.
“L’IRCCS
Neuromed – dice il Presidente Erberto
Melaragno - rappresenta una realtà che ha radicato in sé il concetto di una
ricerca veramente traslazionale, nella quale i risultati del laboratorio
raggiungono rapidamente i pazienti, e le osservazioni cliniche guidano le idee
per il futuro. Ma vogliamo anche mantenere uno sguardo molto attento sulla
ricerca di base, quella apparentemente senza risultati immediati, quella dalla
quale arrivano spesso svolte cruciali nella scienza. E’ anche questo il senso
dell’incontro di giovedì prossimo”.
SCHEDA LUC MONTAGNIER
Virologo di fama
mondiale, il professor Luc Montagnier
è stato insignito del Premio Nobel per
la Fisiologia e la Medicina nel 2008 assieme a Françoise Barré-Sinoussi per
la scoperta del virus HIV.
Montagnier ha studiato
sia Medicina che Scienze Biologiche nell’Università di Parigi. Dopo aver
lavorato come post doc in due laboratori inglesi, ha passato gran parte della
sua carriera in due importanti istituzioni scientifiche francesi: l’Istituto
Curie e l’Istituto Pasteur, dove ha fondato l’Unità di Ricerca in Oncologia
Virale.
Nel 1983 ha guidato il gruppo
che per primo ha isolato il virus dell’Immunodeficienza umana, HIV1, ed ha
dimostrato che questo virus è la causa dell’AIDS. Nel 1985 ha poi isolato un
secondo virus, l’HIV2, presente soprattutto in pazienti africani.
Il laboratorio di
Montagnier è stato anche il primo a dimostrare che una grande percentuale dei
globuli bianchi presenti nei malati di AIDS morivano attraverso un meccanismo
di apoptosi (la cosiddetta morte cellulare programmata) causata dallo stress
ossidativo.
Le ricerche su cui è
concentrato attualmente il professor Montagnier sono rivolte all’uso di
tecnologie innovative per la diagnosi e la cura del cancro, delle malattie
neurodegenerative e delle patologie che colpiscono le articolazioni. Da sempre
forte sostenitore della medicina preventiva, è particolarmente impegnato nel
prolungare la vita attiva negli anziani.
Un altro dei punti
fondamentali della sua carriera è l’impegno nell’aiutare i Paesi emergenti ad
avere un migliore accesso alle risorse della medicina moderna. Come presidente
della Fondazione Mondiale per
l’Aids, ha contribuito alla fondazione di due centri per la prevenzione, la
diagnosi, la cura e la ricerca su questa malattia, uno in Camerun e l’altro in
Costa D’Avorio.
Luc Montagnier è stato
insignito – oltre al Nobel – del prestigioso Premio Lasker per la medicina ed ha ricevuto numerosi
riconoscimenti in tutto il mondo.
All’odierna missione a
Pozzilli (Molise) partecipano due importanti collaboratrici del Prof.
Montagnier:
la Dottoressa Christiane Binot, Chargée de
Mission, e Suzanne Mac Donnell, Collaborateur Executif.
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