Il problema delle persone in sovrappeso ed
obese, con una percentuale in Molise al di sopra della media nazionale, spinge
le istituzioni ad attivarsi per combattere stili di vita ed abitudini
alimentari sbagliate. E’ quanto sottolinea Coldiretti Molise nel riportare i
dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in Italia, dai quali si osserva
una differenziazione tra Nord e Sud: la Lombardia è la Regione con la percentuale più bassa di persone
in eccesso ponderale (33%), mentre la Basilicata è quella con il tasso più alto (54%),
seguita da Sicilia, Campania, Basilicata, Abruzzo e Molise. Il problema, in
particolare per la tendenza preoccupante per i minori in Molise, ha spinto le
stesse istituzioni verso l'impegno di rafforzare l'azione di prevenzione
dell'obesità, individuando metodologie, modalità ed attività. In modo corale,
osserva Coldiretti Molise, viene individuato come nevralgico il ruolo formativo
ed informativo della scuola e della ristorazione scolastica, che deve divenire
un momento di educazione alimentare. Il Ministero della salute e quello
dell’istruzione hanno predisposto un questionario on line per le mense scolastiche,
che dovrà essere compilato e restituito entro il 15 maggio 2014. L’indagine
rappresenta un importante momento nello sviluppo delle politiche gestionali e
verrà utilizzata come strumento conoscitivo per interventi diretti o indiretti
utili a contrastare obesità e sovrappeso nei bambini e nei ragazzi. Il
Ministero della salute, già nel giugno 2010, ha pubblicato le linee di indirizzo
nazionale per la ristorazione scolastica, con lo scopo di facilitare l’adozione di abitudini alimentari
corrette per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie
cronico-degenerative. Tra le indicazioni date dal ministero della salute, per i
criteri e le indicazioni per la definizione del capitolato delle mense
scolastiche, vi è scritto: “la
valutazione della qualità dell’offerta può concernere elementi caratterizzanti
le priorità che si intendono perseguire; tra questi si suggeriscono alimenti a
filiera corta, cioè l’impiego di prodotti che abbiano viaggiato poco e abbiano
subito pochi passaggi commerciali prima di arrivare alla cucina o alla tavola.
Per favorire l'utilizzo di tali alimenti, possono essere attribuiti punteggi
diversi per le diverse provenienze premiando i prodotti locali. L’impiego dei
prodotti ortofrutticoli freschi secondo stagionalità deve essere in stretta
relazione con la stesura di menù secondo criteri di coerenza.” Nei punti
vendita e nei mercati di Campagna Amica, riporta Coldiretti Molise, registriamo
grande attenzione dei genitori nella scelta dei prodotti agricoli, per sé e per
i propri figli, con particolare riguardo alla provenienza degli stessi, ma non
sempre tale adeguata attenzione si traduce in controllo sulle scelte che
vengono fatte nei menù e nei capitolati d’appalto delle mense scolastiche, non
sempre coerenti con le indicazioni per la definizione del capitolato delle
mense scolastiche del Ministero della Salute. Parte da qui l’invito della
Coldiretti Molise ai genitori degli alunni ed agli amministratori delle mense
scolastiche a fare più attenzione nelle scelte dei prodotti agricoli utilizzati
per i pasti, prediligendo gli alimenti a filiera corta, cioè l’impiego di
prodotti che abbiano viaggiato poco e abbiano subito pochi passaggi commerciali
prima di arrivare alla cucina o alla tavola. Inoltre, la scelta di prodotti
agricoli ed agroalimentari locali, oltre ad essere più qualificante e
salutistica per l’alimentazione, sostiene l’economia regionale ed aiuta la
tutela del territorio e dell’ambiente, in quanto incentiva le aziende agricole
locali, che, con la loro naturale attività agronomica, contrastano il degrado
dei terreni e riducono il rischio di slavine, erosioni e smottamenti.
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