17 MARZO 2014 la Polizia di Stato
ha arrestato:
C. A., di anni 35,
domiciliato in Latina,
P. E., di anni 39, pure
domiciliato in Latina
Il titolare di un noto negozio di elettronica di
questa città, in data di ieri notiziava la Squadra Mobile circa i sospetti sul
conto di un “cliente”, tale BALDINI Franco, il quale aveva ordinato
telefonicamente n. 7 computer portatili, per conto della SRL SOVIP, con sede alla Via Barcellona in Bojano.
Nel tardo pomeriggio, lo
stesso esercente, avvertiva la Polizia che il “cliente”, dopo aver pagato la
merce con assegno circolare, si stava allontanando dal negozio.
Nella immediatezza, gli
uomini della Squadra Mobile, nei pressi dell’esercizio bloccavano il giovane
mentre con la merce in mano era
diretto a piedi verso Via XXIV
Maggio.
In quel frangente lo
stesso, che veniva trovato anche in possesso di un modesto quantitativo di
sostanza stupefacente “Hashish”, accompagnava gli Agenti nel luogo in cui si
trovava il complice in attesa a bordo di una Renault Twingo.
L’uomo alla guida,
allorquando gli Agenti si avvicinavano all’auto, tentava di darsi alla fuga ma
veniva subito bloccato dagli stessi poliziotti.
Nell’auto si rinvenivano
volantini pubblicitari di negozi di elettronica, in particolare della catena
VOBIS, con indicazioni a penna di alcuni particolari prodotti. Inoltre, nelle
memorie dei tre telefoni in loro possesso venivano trovate tracce di telefonate
effettuate ad altrettanti negozi di altre province.
Nelle fasi successive
all’arresto di C. A. e di P. E., si accertava che l’assegno di € 2.500 circa,
consegnato in pagamento al commerciante, era stato rubato, insieme a centinaia
di altri assegni circolari in bianco, presso un’Agenzia BNL di Napoli.
I due arrestati, come da
disposizioni ricevute dal P.M. dr. Fabio PAPA, venivano associati presso le
camere di sicurezza della Questura. Nella giornata odierna compariranno dinanzi
al Tribunale di Campobasso per il relativo giudizio, per rispondere dei reati
di truffa e ricettazione in concorso.
La Polizia di Stato di
Campobasso, con l’arresto dei due, ritiene di aver individuato due importanti
esponenti di un sodalizio criminoso responsabile di numerosissime truffe messe
a segno in tutto il territorio nazionale ai danni di esercenti della catena
VOBIS e di altri negozi di elettronica.
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