CONSUNTIVO 2011 E SITUAZIONE OCCUPAZIONALE DELLA
FORMAZIONE PROFESSIONALE, ESATTORIE E
PIANETA SERVICE ALL’ESAME DEL CONSIGLIO
LE FOTO DEL REPORTER GINO CALABRESE |
Dopo le consuete comunicazioni all’aula, il
presidente Niro ha dato la parola al consigliere Totaro che ha chiesto la
iscrizione e la immediata discussione del conto consuntivo 2011. Il Consigliere
Cavaliere ha chiesto il rispetto di quanto concordato in aula nella seduta
dell’11 marzo, martedì scorso, e cioè
che si procedesse, anche per rispetto ai lavoratori di Esattorie, presenti in
sala, all’esame degli argomenti riguardanti l’occupazione, con le mozioni sulla
formazione professionale (era stata votata già martedì scorso la immediata
discussione) e, appunto, su Esattorie e Pianeta Service per le quali sono state
ritirate le rispettive interrogazioni, presentate dallo stesso consigliere
Cavaliere e Fusco Perrella., raggruppate nella mozione stessa.
E quindi, prima del
rendiconto, si è discusso sulla mozione a firma del consigliere Iorio,
Fusco Perrella, Cavaliere e Lattanzio, in merito alla attività della formazione
professionale e alla situazione occupazionale degli operatori. E’ stato l’ex
presidente della Giunta ad illustrare la mozione che tende ad impegnare il
presidente della Giunta Regionale del Molise, Frattura a: -predisporre un
progetto idoneo a riformare e potenziare il settore della Formazione
Professionale, soprattutto alla luce di quelle che sono le disposizioni
europee; -salvaguardare nell’immediato la condizione lavorativa degli operatori
che hanno già ricevuto le lettere di preavviso di licenziamento da parte degli
enti di formazione accreditati presso la Regione Molise ; - pianificare e
regolamentare quella che è l’attività di orientamento cosi da dare un servizio
di maggiore qualità al territorio.
Ciò, nella considerazione, - ha detto Iorio – che
“il 31 marzo scadrà il progetto finanziato con il fondo sociale europeo su cui
sono caricati i 95 lavoratori della formazione Professionale molisana, di cui
77 sono iscritti all’Albo regionale mentre gli altri 18 svolgono attività di
supporto e che gli stessi lavoratori da otto anni svolgono il proprio lavoro
non su azioni dirette di formazione
professionale, ma su attività collaterali di orientamento presso strutture
pubbliche. L’attività di orientamento è di fondamentale importanza, che deve
essere intesa come un continuo processo formativo che deve avere come obiettivo
la creazione o il potenziamento nei giovani di capacità per auto-orientarsi e
per partecipare attivamente negli ambienti di studio e di lavoro che
sceglieranno”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Federico e
Fusco Perrella, che hanno sollecitato una soluzione a breve termine della
problematica, è intervenuto il vice prersidente della giunta e assessore al
lavoro, Petraroia, che ha affermato come “la mozione si prefigge un obiettivo
condivisibile che è quello di mantenere in piedi i posti di lavoro e il
relativo progetto. Per fare ciò occorre mettere in piedi una
progettazione-ponte per i prossimi quattro-otto mesi da finanziare con i fondi
residui, eppoi individuare altre modalità di tutela dei lavoratori con la
riprogrammazione 2014-2020 del Fondo sociale europeo. Necessita comunque
organizzare tavoli tecnici che avvieremo quanto prima”.
A seguire le dichiarazioni di voto favorevoli dei
consiglieri Iorio, Federico e Cotugno, prima dell’intervento del presidente
Frattura che, innanzitutto, ha preso
atto della disponibilità della minoranza.
“Sul tema –
ha detto ancora Frattura – abbiamo recuperato le risorse finanziarie sulla
programmazione vecchia. Per il futuro riprogrammeremo sperando di avere la
condivisione della minoranza e dei sindacati . L’idea di avvalersi di personale
già formato ci mette nelle condizioni di assicurare la continuità. Dopo il
Consiglio adotteremo una delibera di Giunta appunto per dare continuità agli
operatori”.
La mozione ha ottenuto il voto UNANIME
dell’assemblea.
Si è proseguito con il consuntivo 2011, sul quale
ha relazionato il consigliere Totaro.
“La riproposizione – ha iniziato Totaro – del
rendiconto 2011 si è resa necessaria a seguito del dubbio circa la legittimità
costituzionale, sollevato dal Presidente del Consiglio dei Ministri su alcuni
articoli. Con sentenza n.138 del 2013 la Corte Costituzionale
ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’art.7 della legge regionale
23/2012 per contrasto con i principi di coordinamento della finanza pubblica.
Contestualmente il Ministero dell’Economia e Finanze ha inviato i propri
ispettori per effettuare un controllo dei dati contabili per il periodo
2008-2012, le cui risultanze hanno evidenziato l’esistenza di alcuni residui
attivi non più riscuotibili o comunque di difficile riscossione, provenienti
dalle gestioni pregresse. Pertanto, la Giunta Regionale ha disposto un
riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi da parte dei singoli
Direttori di Servizio della Regione per le annualità 2011 e 2012. Sempre con delibera di Giunta sono stati
quindi riaccertati i residui attivi e passivi al dicembre 2011 ai sensi della
legge regionale n.4 del 2002. L’ esecutivo ha quindi approvato la proposta di
rendiconto di cui ne chiedo l’approvazione”. Dopo brevi interventi dei
consiglieri Iorio (non ho molti elementi per intervenire in maniera specifica.
Il centrodestra si asterrà al voto), Manzo (voteremo a favore del documento che
riteniamo solo formale) e del presidente Frattura (abbiamo provato a
ricostruire la situazione del rendiconto 2011 anche indipendentemente dalle
relazioni degli ispettori ministeriali. Ringrazio la struttura per il lavoro
svolto), il documento di rendiconto dell’esercizio finanziario 2011, con
l’astensione dei consiglieri Sabusco, Cavaliere e Fusco Perrella, è passato
alla UNANIMITA’.
Esaurito l’argomento consuntivo si è passati alla
mozione dei consiglieri Cavaliere e Fusco Perrella avente ad oggetto “Crisi del
settore della riscossione dei tributi, situazione occupazionale dei lavoratori
di Esattorie S.p.A. e della Pianeta Service s.r.l.”.
Ad illustrarla è stato il consigliere Cavaliere che
si è augurato “che finalmente si possa chiudere questa vertenza, con una
soluzione idonea, perseguendo il progetto messo in piedi dalla parte politica e
dalla Finmolise”.
In proposito la Giunta Regionale con delibera
706 del dicembre 2013 aveva approvato la costituzione di una società in house
per azioni a partecipazione pubblica, denominata “Molise Entrate S.p.A.”,
secondo il piano industriale elaborato da Finmolise e Regione, in modo da
valutare la possibilità di rilevare, mediante un contratto d’affitto, quel ramo
di azienda che svolge le attività di accertamento e riscossione tributi della
Società Esattorie S.p.A., assorbendo tutti i dipendenti che dal giugno 2013
sono in cassa integrazione.
E’ stato anche osservato che nella Regione Molise –
si legge nella mozione - vi sono due soggetti ai quali può essere affidata la
riorganizzazione e la gestione dell’attività di riscossione dei tributi, si
tratta della Finanziaria regionale per lo Sviluppo del Molise (Finmolise) e di
Sviluppo Italia Molise, in quanto la prima è iscritta nel registro delle
società di intermediazione finanziaria ex art.107 del testo unico Bancario
mentre la seconda, che risultava iscritta fino a due anni fa, potrebbe chiedere
di essere reintegrata tra tali soggetti.
Sul punto sono intervenuti il consigliere Iorio
(per questa problematica era stato chiesto un parere, chiedo di conoscerlo, se
possibile. Anch’io sapevo della iniziativa della Giunta e della Finmolise.
Ritengo che la questione vada affrontata con la consapevolezza di dare un
servizio a se stessi e agli altri enti. Potrebbe rappresentare un modello per tutti i settori della riscossione,
risolvendo anche il problema occupazionale) e Cotugno (data l’importanza della
questione chiedo una sospensione per concordare con i capigruppo il da farsi).
Intanto è stato distribuito in aula il parere
dell’avvocatura in cui si afferma: “…In proposito, codesta Amministrazione con
articolate argomentazioni dubita della legittimità dell’operazione, in quanto
mirante a consentire un affidamento diretto di servizi pubblici regionali, in
elusione di norme poste a prevenzione di condotte anticoncorrenziali anche
quando coinvolgenti soggetti operanti in house….).
Il parere era stato richiesto dalla direzione
generale della Regione per conoscere l’orientamento “in merito alle linee di
indirizzo di un disegno strategico delineato dalla Giunta
regionale…prefigurante la creazione di una società in house, destinata a
svolgere il servizio di gestione della tassa automobilistica regionale…”.
La richiesta di sospensione del consigliere Cotugno
è stata accolta dal presidente Niro e la seduta è stata interrotta per
riprendere dopo una trentina di minuti.
E’ stato lo stesso presidente Niro a leggere il
nuovo dispositivo della mozione, concordato da maggioranza e minoranza: “Visto
il parere dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato del 12 marzo 2014; Vista la
nota del Direttore Generale della Giunta Regionale del 17 marzo 2014; Ritenuto
che, sulla scorta di tali pareri, occorre procedere ad approfondimenti circa la
soluzione giuridicamente più corretta da adottare in tempi brevissimi
relativamente alla problematica in questione; IL CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNA la Giunta Regionale -ad
approfondire ulteriormente la possibilità di affidare il Servizio di
riscossione dei tributi a Società pubblica (anche in house) in possesso dei
requisiti di legge occorrenti per l’utilizzo del personale già operante nel
settore alle dipendenze di Esattorie Spa e di Pianeta Service srl; - a riferire
sugli sviluppi conseguenti ai predetti approfondimenti nei tempi sopra
indicati”.
La mozione è
stata votata favorevolmente alla UNANIMITA’.
Rinviato ancora una volta, alla prossima seduta, un
ordine del giorno dei consiglieri del movimento cinque stelle, Manzo e
Federico, in merito “alla tutela del decoro e della onorabilità della Regione
Molise”, si è proceduto ad approvare alla UNANIMITA’ una mozione a firma dei
consiglieri Di Pietro e Parpiglia “per impegnare il presidente della Giunta
Regionale a provvedere al completamento dell’iter per la firma del Patto per la
sicurezza e a sensibilizzare il Governo nazionale per il potenziamento delle
forze di Polizia di Stato sul territorio regionale”.
Sul punto hanno preso la parola i consiglieri
Cotugno, Cavaliere (ci vuole una proposta di legge, che è già stata
depositata), lo stesso presentatore Di Pietro (in sintonia con Cavaliere sulla
necessità di una legge) e il vice presidente dell’esecutivo, Petraroia, che ha
manifestato la condivisione della Giunta.
Tutti hanno convenuto sulla opportunità di
esaminare al più presto una proposta di legge in proposito.
In chiusura dei lavori, sempre alla UNANIMITA’, è
stato approvato un ordine del giorno, a firma dei consiglieri Manzo e Federico,
per impegnare il Presidente della Giunta Regionale a segnalare al Ministro
della Giustizia e al Consiglio Superiore della Magistratura la situazione di
carenza di organico in cui versa il Tribunale di Larino.
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