Il Premio Nobel afferma: “Possibili collaborazioni con il Neuromed”
Alla presenza di autorità
politiche, medici e ricercatori il Prof. Luc Montagnier ha tenuto al Neuromed
una conferenza scientifica dal titolo: “La Biologia alla luce delle teorie fisiche:
Nuove frontiere in medicina”.
“La medicina – ha detto Luc Montagnier - ha fatto molto per
prolungare la vita delle persone, ma ora si trova davanti a nuove sfide,
costituite non solo dalla cura, ma soprattutto dalla medicina preventiva e
della medicina predittiva. E’ la sfida della Personalizzazione verso il paziente. Il campo in cui queste sfide
saranno giocate è quello dei nuovi fattori emergenti che oggi sono presenti nel
nostro ambiente. Come le onde elettromagnetiche, i cambiamenti climatici e lo
stress ossidativo, comune a patologie come cancro e malattie cardiovascolari.
Dobbiamo inoltre considerare l’azione di quegli agenti infettivi che si
installano in maniera cronica nell’organismo”.
Continua il Premio Nobel:
“Siamo circondati da virus e batteri. C’è molto lavoro da fare in
medicina in questo campo. Dobbiamo individuare le cosiddette “infezioni
fredde”, che persistono per mesi ed anni e che possono causare malattie molto
gravi”.
In questa caccia alle infezioni
latenti, Montagnier ha posto un particolare accento su una tecnologia
completamente nuova: l’individuazione di onde elettromagnetiche provenienti dal
DNA. Lo scienziato ha esposto i suoi studi nei quali sono state rilevate onde
elettromagnetiche in filtrati di colture batteriche, dove i microrganismi erano
assenti, ed anche nel plasma di sangue umano diluito ad un livello in cui non
può esserci più DNA, ma solo acqua. Le onde si generano, secondo lo scienziato
francese, in risposta ad emissioni radio, un fenomeno comunemente conosciuto
come risonanza.
“Sottoposte a onde elettromagnetiche a bassa frequenza – ha specificato
Montagnier - queste diluizioni producono
segnali ad una frequenza più elevata, nei quali è possibile individuare i segni
specifici di una particolare sequenza genetica. Considerando che le diluizioni
sono tali da non avere più presenza di DNA, dobbiamo ammettere che ad indurre
quelle emissioni siano strutture costituite dalle sole molecole dell’acqua. Ciò
che può essere successo è che il DNA abbia indotto nell’acqua o nel plasma del
sangue la formazione di pseudocristalli, capaci di risuonare”.
Sono concetti estremamente nuovi
nel mondo scientifico, che pongono molte domande, come ha sottolineato lo
stesso Montagnier: “Ciò che osserviamo è
un artefatto di laboratorio? Esistono veramente queste strutture? E che ruolo
hanno? Sarà necessaria una stretta collaborazione tra fisici, matematici e
biologi per approfondire questi temi”.
Le prospettive, secondo il premio
Nobel, sono estremamente interessanti. Prima di tutto nuove opportunità di
diagnosi per le malattie croniche attraverso una migliore identificazione degli
agenti patogeni. E poi la possibilità che le strutture dell’acqua individuate
dal suo gruppo possano avere un’azione diretta nel causare patologie.
“Naturalmente – ha specificato Montagnier – sono ancora solo ipotesi. Ma potrebbero innovare la medicina con
diagnosi più sensibili e nuovi approcci terapeutici”.
“L’ obiettivo di questa visita – afferma Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed - è
quello di realizzare una Fondazione a nome Montagnier a Pozzilli. Sarà un
progetto internazionale di ricerca con cui si possano integrare i due saperi.
Offriamo un progetto internazionale che supera la logica del richiedere fondi
sulla base di uno storico, bensì basando i finanziamenti sulla reale attività e
i risultati ottenuti. Se saremo bravi arriveranno anche i finanziamenti, noi ci
confrontiamo con la qualità della ricerca”.
L'Ordine dei giornalisti del Molise ha donato al Prof Luc Montagnier il gagliardetto ufficiale della
categoria, il volume "Diario" dell'insigne uomo di cultura molisano
Giambattista Masciotta e la pubblicazione "il Palazzo della Prefettura di
Campobasso", curato dal consigliere dell’ Ordine Sergio Bucci. A
consegnare i doni sono stati il Presidente e il Vicepresidente dell'Ordine, Antonio Lupo e Domenico Bertoni. Al prof Montagnier hanno detto di aver appreso
con orgoglio la decisione del premio Nobel di essere nel Molise e di aver
scelto il posto giusto per farlo, l'Istituto Neuromed, fiore all'occhiello
della medicina e della nostra terra.
La biologia alla luce
delle teorie fisiche: nuove frontiere in medicina
Dal
2005 il mio gruppo di ricerca studia un nuovo fenomeno associato con il DNA: l’emissione
di segnali elettromagnetici a bassa frequenza da parte di DNA appartenente a
batteri e virus patogeni disciolto in acqua.
Nel
caso di infezioni acute o croniche, i segnali elettromagnetici vengono
osservati provenire dal plasma fresco dei pazienti oppure dal DNA estratto da
diverse frazioni del sangue e da altri fluidi corporei.
Ma
le emissioni elettromagnetiche sono correlate anche con malattie croniche considerate
fino ad ora non di origine infettiva, come le malattie neurodegenerative (Alzheimer,
Parkinson, Sclerosi multipla), l’artrite reumatoide, l’autismo, alcuni tipi di
cancro, l’AIDS.
Nel
caso dell’autismo, un trattamento specifico con antibiotici è associato con una
diminuzione dei segnali elettromagnetici nel plasma ed un significativo miglioramento
delle condizioni cliniche del bambino.
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