lunedì 3 marzo 2014

CI RIMETTIAMO IN GIOCO

Campobasso 3 marzo 2014

3° Convegno Itinerante sullo Sport e Turismo.

Questa mattina  presso la Sala Stampa “A. Romita” del Palazzo Vescovile    conferenza stampa presieduta dall’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini per illustrare il programma del convegno “Educatori nello sport oggi”.
Il convegno che si svolgerà nelle giornate del 12 e 13 marzo 2014, promosso dall’Ufficio Nazionale per il Turismo e sport  della CEI guidato da don Mario Lusek,  fa parte del progetto   nazionale itinerante  “Ci rimettiamo in gioco”, 10 incontri in 10 città per 10 progetti, diversificando la tematica  su tre grandi  segmenti del turismo: i pellegrinaggi, il turismo e lo sport.
A Campobasso il convegno sullo sport è organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale  Turismo, Sport e Tempo libero diretta da avv. Mario Ialenti, in collaborazione con  Provincia di Campobasso e Regione Molise.

Alla conferenza stampa sono intervenuti i consiglieri regionali Di Nunzio e Parpiglia, e i rappresentanti del mondo dello sport e turismo e operatori del settore. 

Educatori nello sport - Identikit e formazione
Con lo sport  arriviamo ai giovani,  con il Tempo libero alle famiglie, con il Turismo diventiamo i promotori del Territorio

La pastorale diocesana per il Turismo, Sport e Tempo libero guidata da Mario Ialenti promuove ed organizza il convegno Educatori nello sport che si terrà il  12 e 13 marzo 2014 a Campobasso presso l’auditorium diocesano Celestino V e l’Hotel Resort Centrum Palace.  
L’iniziativa nasce dall’azione centrale dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Turismo e Sport della CEI  che, quest’anno, promuove  il terzo convegno itinerante  per direttori diocesani e operatori dello sport e del turismo,  dal titolo “Ci rimettiamo in gioco”, per mettersi cioè in gioco e se necessario imboccare nuove strade come suggeriscono dalla CEI. 
Il  programma generale  prevede 10 incontri in 10 città per 10 progetti, diversificando i temi su tre grandi  segmenti del turismo: i pellegrinaggi, il turismo e lo sport.
“L’opportunità di tenere a Campobasso uno dei dieci appuntamenti deve essere per noi motivo di forte impegno e di condivisione;  - come ha dichiarato Mario Ialenti -  possiamo allargare la nostra rete di relazioni, possiamo far conoscere il nostro territorio, possiamo porre le condizioni per dare qualche positiva risposta al mondo dei giovani”. Rivolgendosi al mondo giovanile e partendo dal  tema pastorale indicato dall’’Assemblea generale dei Vescovi  su “ Gli Educatori nella Comunità Cristiana”, il direttore dell’ufficio diocesano per il Turismo ha puntato dritto alla formazione con l’affermazione che: “ Nel nostro lavoro quotidiano ci rendiamo sempre più conto che abbiamo bisogno di vecchie e nuove figure educative per creare alleanze formative volte al bene di tutti. Questa necessità non è solo delle Parrocchie, ma è di tutti quelli che hanno a cuore la formazione e la guida dei più giovani  con l’obiettivo di valorizzare e dare attenzione ai Territori, luogo di confronto e di azione”.

Il progetto, che abbraccia e coinvolge tre elementi per un’ attività formativa intensa e proficua che non coinvolge solo il mondo cattolico ma deve vedere tutti impegnati, vedrà il coinvolgimento  di tecnici, dirigenti, operatori del settore, atleti, sportivi.  Formazione e promozione dunque, sono i due campi di azione concreta della Chiesa e chiesa  locale per dare un contributo del settore al Belpaese che  dai recenti dati presenta un PIL fermo al 4,1%. E sappiamo dalla “Country brand index” che studia i brand –Paese che siamo in testa alle loro classifiche. Il “marchio Italia” è tra i primi per attrazioni culturali, cibo, shopping. Ma l’ultimo sondaggio sul turismo con  il dossier Unwto (organizzazione mondiale del turismo), l’Italia è tra il quinto e il sesto posto per numero di flussi turistici, ma per quanto riguarda l’organizzazione e la competività turistica ci vede al 17esimo posto in Europa ed al 26esimo nel Mondo.
 Dati non confortanti e che di certo devono stimolare operatori del settore e non, a dare l’attenzione prioritaria al Territorio, risorsa imprescindibile. Ai piccoli borghi,  alle piccole imprese, alle nuove imprese giovanili di turismo va rivolta l’attenzione delle Istituzioni locali e di quelle nazionali. Una sterzata urgente “sfruttando” la creatività di tanti giovani che invece di fuggire con i loro “cervelli” formati dovrebbero sì operare rispondendo  alle esigenze dei territori. “Ci rimettiamo in gioco” deve essere un percorso per capire le istanze e capire cosa offre il territorio, per promuovere il territorio e dare  un contributo  all’Italia per restituirgli il  titolo di “il Paese più bello del mondo”. Con dieci tappe, dieci  progetti, dieci location. 


Le foto della Conferenza stampa di Gino Calabrese

























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