Temperature Polari, difficoltà immani e bufere con raffiche fortissime, non fermano la caparbietà e l’amore per una tradizione ultrasessantennale,anzi amplia le prospettive per altri importanti sigilli. Nuovo gemellaggio con Orsogna.
Come , ormai consuetudine da diversi anni, il Molise è stato ancora
protagonista della del Presepe di Rivisondoli , giunto alla 66^ edizione, che si
ricorderà davvero per molti anni per le condizioni avverse che hanno minato
sino all’ultimo l’organizzazione, perfetta sotto ogni aspetto.
Dopo aver partecipato alla messa mattutina, presieduta dal “
Nostro “ Vescovo Mons. Angelo Spina, visibilmente commosso, mentre fuori dalla
Chiesa imperversava una bufera di vento e neve che ha davvero avuto
dell’incredibile, alla presenza degli amici zampognari del Matese da San Polo
Matese, del gruppo La Teglia , sempre da San Polo Matese, e con figuranti del Terzo Millennio di
Termoli, che per l’occasione, anche quest’anno si è
presentata all’insegna dell’integrazione sociale ed interculturale con dei figuranti migranti
ospiti del Centro “ Le Dune “ di Petacciato, coordinati dal coordinatore de “ I Borghi d’Eccellenza “ ,Maurizio Varriano, con rappresentanti Molisani di varie
associazioni provenienti da Bojano, Forli del Sannio con il gruppo “ La
Vandresa “, accompagnati nel canto dallo splendido Coro La Figlia di Jorio “ da Orsogna, la sera alle 18 in punto la magia si è
ripetuta.
Un attento pubblico capeggiato da Gianni Rivera, che ha voluto
esprimere la sua meraviglia ed il suo stupore con un classico del calcio “ è
stato il gol più bello che abbia mai visto “, ha voluto , al termine della
manifestazione, abbracciare i partecipanti al presepe ed i suoi organizzatori, e
godere dei bellissimi canti del Coro Orsognese che per l’occasione si sono fusi
con i suoni delle zampogne Matesine e presto saranno partecipi ad un evento
comune.
Il più antico e prestigioso presepe d’Italia, gemellato al più
antico e prestigioso presepe del Molise, quello di San Polo Matese, voluto
fortemente oltre 30 anni fa , proprio dall’attuale Vescovo di Valva Sulmona, Sua Eccellenza Mons. Angelo
Spina, va oltre e consolida una straordinaria vicinanza e assonanza con il
Molise e non solo, vedendo nascere proprio a Rivisondoli con capofila San Polo
Matese, la rete dei presepi Viventi d’Italia di cui facente parte i più
affascinanti ed importanti presepi viventi Italiani tra cui Gubbio, Greccio,
Atri, Eboli, Caserta, Matera, Cisternino, Morcone, Verona, ecc…. ed i Molisani, oltre San Polo Matese,
Larino, Guardialfiera, Montenero di Bisaccia, Macchiagodena, Agnone,
Castelmauro, Sant’Elia a Pianisi, con il suo presepe dei Briganti che presto
vedrà la sua prima edizione.
Insomma il Molise fuori dai
propri confini si fa valere e fa sperare e insieme all’Abruzzo può
scommettere in un rilancio del turismo e del settore culturale
La rete dei Presepi Viventi come volano e sincera collaborazione per un Molise
che propone magie e rende magiche le notti altrui
Speriamo che qualche notte
Molisana possa iniziare ad essere illuminata e che la politica locale
attenzioni di più e meglio le iniziative che dal basso portano onore e grande
soddisfazione. Che ci sia la giusta attenzione come quella della Presidenza del
Consiglio Regionale che ha accolto con grande entusiasmo l’idea della Rete e
presto ospiterà l’evento ufficiale della presentazione con i rappresenti dei
vari presepi d’Italia e delle amministrazioni di cui facente parte.
Il Molise esiste e, la dimostrazione è anche “ questo “ e, con una Rete di collaborazioni
e sinergie, l’Europa è davvero a portata di mano.
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