46esima Marcia Nazionale per la Pace.
Conferenza stampa presso la Sala Conferenze
“A. Romita”
Foto di Gino CALABRESE |
L’arcivescovo di Campobasso- Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini ha presieduto una conferenza stampa in collaborazione con Pax Christi, Azione Cattolica, Caritas e CEI. E' stata illustrata la 46esima Marcia Nazionale per la Pace che quest’anno sarà ospitata a Campobasso, il 31 dicembre 2013. Durante la conferenza presentato il programma della marcia con i dettagli dell’itinerario, dei testimonial e delle soste più significative.
Campobasso ospiterà la 46^ marcia per la pace, la
sera del 31 dicembre, con quel sapore di secca contestazione che vuol
trasformare un veglione spendereccio in un’austera marcia di speranza.
Il tema della prossima giornata della pace (1 gennaio 2014 ) è un vero regalo di papa Francesco, che ci indica
proprio questo cammino: “La
fraternità, fondamento e via per la pace!”. Un binomio perfetto, coinvolgente,
concretissimo per vivere la militanza sulle vie della pace. Non c’è infatti
pace che non sia basata sulla fraternità. E non c’è fraternità che non sappia
generare un frutto di pace. E san Francesco le ha inanellate entrambe in modo
bello e chiaro!
Siamo alla vigilia
del centenario della guerra del 1914-18
e vogliamo ricordarla non nella logica
della “grande guerra”, fatta di enfasi ed esaltazione, ma come la “inutile strage”,
secondo la severa definizione che ne diede un contemporaneo di primo piano,
papa Benedetto XV, il 1
agosto 19 17. Immaginate che, in ogni scuola, ogni docente dica non:
“oggi tratteremo della Grande guerra”. Ma: “oggi parliamo della inutile strage
che fu la prima guerra mondiale!”. Tutto cambierebbe. Non è questione
nominalistica. Ma di contenuti, di sguardi, di cose da raccontare. È infatti
constatato che ogni guerra viene elaborata nelle aule di scuola, ben prima che
nei campi di battaglia! E’ perciò nel cuore dei giovani, nelle loro menti che
vanno creati sentimenti di pace, di rispetto dell’avversario, di giustizia
sociale, di dialogo con le opposizioni. Qui nasce la fraternità. E non solo
perché si spartisce il pane, ma perché si condivide la verità! Cioè si genera
non il clima della paura ma la cultura dell’incontro, del dialogo, del
confronto!
La marcia di fine anno si conclude rileggendo
insieme il “fioretto del lupo di Gubbio”. Un testo che indica la concreta
strada della fraternità, davanti al potere tirannico o mafioso, in cinque
preziosissimi passaggi:
1. San Francesco, davanti alla ferocia del lupo, non
arretra, non fugge, non torna indietro.
2. Non lo affronta con le armi del male, non usa
forconi o spade. Gli va incontro con un po’ di pane. È armato di tanta fede,
nella mitezza del vangelo, quell’arma che sa conquistare la terra, tramite la
preghiera.
3. Quando il lupo gli è davanti con le fauci aperte,
Francesco non tace, non si rassegna alla sua cattiveria. Non è buonista! Anzi,
lo ammonisce fortemente, lo rimprovera con durezza. Non tace per paura o per
compromesso. Coscientizzare davanti al male è infatti l’azione educativa di
verità e di libertà più necessaria oggi. Specie con i giovani.
4. Solo dopo questa durissima predica può compiere
un passo decisivo, giungendo al cuore del lupo, che ha due zampe: è ciascuno di
noi! Francesco, afferma, con sapienza: “Tu sei cattivo perché sei affamato”.
Cioè, dietro ogni scelta di violenza, quasi sempre c’è un’ingiustizia evidente,
non risolta. Lacrime non ascoltate, un grido di giustizia non accolto, un
lavoro non trovato, uno sfratto iniquo. L’ingiustizia è normalmente l’humus
della violenza.
5. Infine, san Francesco crea un clima di
accoglienza tra la gente di Gubbio e il lupo, che può serenamente entrare e
uscire di casa in casa, con un boccone di pane. È l’accoglienza mirabile verso
chi ha sbagliato, superando le inevitabili paure o diffidenze. È l’arte più
necessaria, per creare la fraternità, come risposta alla violenza sociale ed
etnica!
Non è una storiellina edificante. Ma una parabola
della vita sociale, politica e culturale del nostro tempo. Se avessero fatto
così gli americani e il mondo occidentale davanti alla caduta delle Torri
gemelle, non avremmo avuto tutta quella scia infinita di guerre e di bombe. E
non dobbiamo dimenticare il grande contributo offerto dalla giornata di digiuno
e di preghiera dello scorso 7 settembre, tenacemente voluta da papa Francesco,
contro la guerra, per la pace in Siria e in tutto il mondo.
Eccoci, quindi, chiamati a servizio della terra
perché sia giardino per tutti! E solo allora ogni germoglio di fraternità sarà
costruttore di pace.
In piedi, dunque!
Il programma della Marcia Nazionale per la Pace.
Il Comitato promotore della Marcia per la Pace :
Pax Chirsti, CEI, Caritas Italiana, Azione Cattolica Italiana;
a livello locale
tutte le istituzioni ed i responsabili dei vari organismi
pastorali della diocesi di Campobasso
Il Tema :“Fraternità,
fondamento e via per la Pace ”
è il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace intorno al quale
ruoteranno tutte le iniziative culturali, sociali, di carità, di spiritualità
in preparazione all’evento e lungo tutto l’anno 2014.
Il percorso: A partire dalle ore 16,30, raduno presso la Chiesa di San
Giuseppe Artigiano in via Gramsci, come prima tappa, la Marcia si snoderà lungo via Montesanto , luogo
significativo dove sarà avviata la Mensa Caritas , per giungere all’Aula Magna dell’Università degli Studi
del Molise e sostare per incontro culturale e testimonianze dei
relatori, con la partecipazione di alcuni cori della città e dell’orchestra di
ottoni del conservatorio di Musica
Campobasso. Dall’università al Carcere di Campobasso, spazio di
incontro tra carcere e società, per fare un momento di
riflessione e preghiera. Dopo la sosta al Carcere la Marcia riprende, passando
dinanzi al Municipio, verso il
centro storico per altra tappa a S. Antonio Abate, luogo Ecumenico delle
diverse culture, per giungere alla Cattedrale della Ss. Trinità per la Celebrazione Eucaristica
alle ore 22,30 in diretta su Sat
2000. Dopo la santa Messa in piazza Prefettura, dinanzi alla Cattedrale, è previsto
un momento conviviale equo-solidale di scambio augurale.
I Relatori: Tra i relatori
spiccano Domenico Quirico
giornalista di La Stampa , Agostino
Burberi, allievo di don Milani, don
Franco Esposito cappellano del carcere di Poggioreale di Napoli.
«Fraternità e Pace “
è il binomio tematico che vedrà tutto il Molise, le regioni limitrofe e i
marciatori della Nazione tutt’intorno,
l’ultimo dell’anno “Con quel sapore di secca contestazione che vuole
trasformare un veglione spendereccio in un’austera marcia di speranza, pur in
un tempo freddo e gelido – nelle parole di Bregantini - su questo percorso noi,
come città di Campobasso, chiamata ad essere Città della pace per il 2014,
ricorderemo in particolare il vescovo Monsignor
Secondo Bologna che si è offerto vittima per salvare la nostra bella
città dalle distruzioni della guerra, il 10 ottobre 19 43».
L’evento con il programma e i dettagli sarà presentato ufficialmente in Conferenza Stampa il 18
dicembre 2013 ,
presso la Sala
“G. Marconi” della Conferenza Episcopale Italiana, a Roma.
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