martedì 24 dicembre 2013

BUON NATALE ( ma senza gratta e vinci)

Campobasso 24 dicembre 2013

 DALLA COMUNITA’ LA VALLE DI PADRE LINO

Ironica e dura nello stesso tempo la riflessione che propone padre Lino Iacobucci, fondatore della comunità  “la Valle” e di altre comunità che cercano, in una situazione di estrema crisi, di indicare una luce di speranza a chi cade nelle varie forme di dipendenza medializzate dallo stesso Stato italiano. Una  società che giustifica la logica del “balzello”- afferma padre Lino – è  viziata da una mancanza di coscienza e  di una logica che si volga a favore della comunità e non contro di essa.   “il colpo di genio  venuto fuori dalla legge finanziaria, di tagliare i trasferimenti ai comuni qualora osino disubbidire in materia di proliferazione del gioco di azzardo, sa di stupefacente e dimostra tutta la superficialità di una classe politica che si accorge della “porcata – come definita da Renzi- solo quando la legge sta per essere emanata.  Siamo al paradosso. Lo stato padrone, pur di incamerare denaro pubblico da fagogitare a guisa di Leviatano, contraddice se stesso in una schizofrenia che ormai impera nelle varie faccende della res publica. L’appello, ma anche la denuncia del padre francescano,  cui si unisce  con forza, l’arcivescovo di Campobasso –Bojano, mons. Bregantini,  è un duro monito ad una istituzione che vacilla in tutti i campi, soprattutto nella prevenzione. “chi vive  in prima persona questo dramma ( il dramma delle varie dipendenze, per ultima ma non meno devastante quella del gioco d’azzardo), le famiglie distrutte, lanciano un grido di allarme e di aiuto”. L’Azione di prevenzione intrapresa dalla politica sociale di Padre Lino  si unisce a quella di tante  comunità c terapeutiche e di altri centri che, dal basso, stanno cercando di dare aiuto ad una malattia sociale innescata da uno stato senza coscienza, che  prevarica tutto e tutti, nella illogica corsa al recupero crediti, sulla pelle degli innocenti e dei disperati.  “ La comunità LA VALLE – continua padre Lino – propone gruppi di auto aiuto per quanti, vittime del gioco di azzardo vogliano provarne a venire fuori”, mentre i Comuni si vedono  ammoniti nella “ eventuale disubbidienza”.  Padre Lino alza poi il tono: “facciamo fatica ad accettare la visione e la logica strumentale delle leggi che, pur di incamerare non si curano dell’uomo e dei suoi bisogni…Sarà perché c’era una volta la tredicesima?”.
La conclusione dell’accorato appello -denuncia termina con un’esortazione alla “creatività” ( e non alla “cretinità” fin ora dimostrata dai politici) a voler trovare una soluzione all’ennesima prova di incompetenza e di superficialità dimostrata con una azione lesiva per il cittadino e per la persona umana. Un bell’augurio alla nostra classe politica per questo Natale 2013.

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