Giovedì 19
dicembre 2013 alle ore 11,00 apre al pubblico l’atteso padiglione didattico del
Museo del Paleolitico di Isernia La Pineta.
Si completa così il percorso di
visita che comprende inoltre il padiglione degli scavi diretti dal Prof. Carlo
Peretto dell’Università degli Studi di Ferrara e il padiglione in cui è
esposta una porzione restaurata della
paleosuperficie ancora in corso di scavo.
L’allestimento
del grande padiglione didattico (800mq circa) prevede un percorso espositivo
che mira a mettere in evidenza e comunicare con la massima chiarezza possibile
per i non esperti e per il pubblico in età scolare, principale fruitore del
sito, le scoperte archeologiche per la fase pre e protostorica in Molise.
L’obiettivo dell’esposizione è quello di presentare
in maniera semplice ma scientificamente corretta le fasi salienti del percorso
evolutivo che l’uomo ha compiuto in centinaia di migliaia di anni, dal
paleolitico all’età dei metalli.
Il grande padiglione didattico ospita tre sezioni
caratterizzate da differenti colori (i colori presenti in natura, rosso, ocra e
verde) una scansione temporale dell’evoluzione culturale, quelli di formato più
piccolo indicano i siti archeologici da cui provengono i materiali a cui si
riferiscono le ricostruzioni scenografiche.
Nello
specifico le tre sezioni sono cosi strutturate:
- Dal paleolitico inferiore al paleolitico superiore con esposizione dei materiali di Monteroduni, Rocchetta al Volturno e Pescopennataro; l’allestimento di questa sezione prevede la realizzazione di una capanna di arbusti e frasche (cm 300x200xh200). Questa sezione è evidenziata dal colore rosso.
- Dal Paleolitico Medio al Paleolitico Superiore con esposizione dei materiali di Civitanova del Sannio. L’allestimento di questo settore ruota attorno alla riproduzione della grande roccia-riparo di Civitanova del Sannio con le incisioni rupestri e i ripari in grotta. Questa sezione è evidenziate dal colore ocra.
- Dal Neolitico all'Età del Bronzo con esposizione di materiali di Monteroduni Località Paradiso, Campomarino e Rocca Oratino (3 vetrine per circa 100 reperti e 3 pannelli didattici); è realizzata la riproduzione di una capanna dell’età del bronzo, con tetto a spiovente con l’incastro triangolare di giunchi e legni. Questa sezione è evidenziata dal colore verde.
L’allestimento, che ricostruisce l’ambientazione dei
contesti con capanne e ripari in roccia che sono da supporto didattico a un
visitatore poco esperto per meglio comprendere i modi di vita in epoca pre e
protostorica , è reso ancor più evocativo dalla suggestiva presenza dei corsi
fluviali che hanno accompagnato l’evoluzione umana nei vari siti e che sono
rappresentati dal fiume Volturno e dal Biferno (resi con illuminazione blu a led).
I pannelli didattici ripercorrono le fasi salienti
dell’evoluzione culturale dell’uomo, dalla scoperta del fuoco alla nascita
dell’arte: i pannelli presentano tre livelli di comunicazione: italiano,
inglese e italiano per i bambini.
L’appuntamento è dunque per giovedì 19 dicembre 2013
alle ore 11; da quel momento il museo del Paleolitico di Isernia La Pineta
sarà aperto al pubblico nella sua completezza con il seguente orario:
tutti i
giorni, tranne lunedì, dalle 9.00 alle 19.00.
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