“Partire dalla scuola per combattere l’inutile euroscetticismo”
Una mattinata all’insegna dei valori europei,
dell’importanza di far parte di una ‘grande famiglia’ che sostiene lo sviluppo
e la crescita di ogni Stato membro. Di questo e di tanto altro si è parlato
oggi a Termoli, presso il Liceo Classico ‘Gennaro Perrotta’ che ha ospitato
l’On. Aldo Patriciello nell’ambito del progetto, seguito e promosso
dall’Eurodeputato da anni, denominato ‘Cittadini d’Europa’. Gli oltre duecento
studenti del Liceo hanno accolto l’On. Patriciello, insieme al Dirigente
scolastico – prof. Antonio Franzese – entusiasti di poter interloquire con un
rappresentante delle Istituzioni comunitarie studiate ed approfondite nel corso
degli studi e del progetto in materia. Gli alunni, soprattutto quelli del
quinto liceo, si sono dimostrati molto interessati rivolgendo diverse domande
all’Eurodeputato molisano concernenti il concetto e le manifestazioni di
euroscetticismo nonché il progetto Erasmus, interessante quest’ultimo per il
loro prosieguo di studi.
“Sono estremamente
soddisfatto di poter promuovere tali iniziative – ha affermato Patriciello
a margine dell’evento – dialogare con i
ragazzi ed instaurare un rapporto diretto con loro, rappresentanti del futuro e
della successiva classe dirigente, è uno degli obiettivi rientranti nella mia
personale agenda politica. Educarli a sapersi rapportare con un mondo ormai non
più definito all’interno del propri confini territoriali risulta essere indispensabile
per la loro affermazione nel mondo del lavoro. Tutto parte, a mio avviso, dalla
scuola e quindi dalla formazione; per questo l’approccio europeo deve partire
dalle agenzie formative, dai banchi di scuola. Con i ragazzi, infatti, oggi
abbiamo parlato della nuova programmazione 2014-2020 del programma Erasmus che
permette loro di passare un periodo di studio all’estero e conoscere nuove
culture, nuovi approcci al mondo della scuola e del lavoro.
Alla domanda sulle correnti
‘euroscettiche’ ho sottolineato quanto sia importante fare una netta
differenziazione tra coloro che instaurano un dibattito democratico sulle
attività dell’Unione Europea, cosa che credo sia del tutto legittima, e il
voler essere solo demagogicamente non europei; su questo ultimo aspetto credo
sia indispensabile evitare che interpretazioni distorte distruggano tutto
quello che è stato costruito fino ad oggi. Non dobbiamo dimenticare che Europa
significa anche opportunità, per la formazione, per il lavoro, per le imprese,
per i Governi nazionali; un sostegno fattivo all’economia e alla crescita
dell’intero Continente. Ecco tutto questo parte dalla formazione dei ragazzi,
sono loro che un giorno dovranno sviluppare le fondamenta che oggi noi stiamo
costruendo. Il 2013 si avvia a conclusione, questo è stato l’anno dedicato alla
cittadinanza europea, il mio intento è fare in modo che tale concetto
fondamentale entri nelle coscienze dei nostri ragazzi e li traghetti nella
realtà comunitaria”.
Le classi che hanno partecipato al progetto saranno a
Strasburgo, dal 13 al 16 gennaio prossimo, per assistere alla prima sessione
plenaria del 2014 ospiti dell’On. Patriciello.
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