VOTATA L’AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO
PROVVISORIO
Con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, con due astensioni (Sabusco e Monaco) e con cinque voti contrari
della minoranza (Fusco Perrella, Micone, Romagnuolo, Federico e Manzo), il
Consiglio Regionale del Molise, convocato dal Presidente Niro (assente in aula
per motivi personali) e presieduto dal vice presidente, Cristiano Di Pietro,
nella mattinata di oggi, 30 dicembre 2013, ha approvato la proposta di legge n.51,
di iniziativa della Giunta Regionale, concernente “Autorizzazione all’esercizio
provvisorio 2014, ex art. 10, L .R.
n.4/2002, con titolo modificato in “Autorizzazione all’esercizio provvisorio
del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014. Modifica alla
legge regionale 19 ottobre 2012, n.24”.
La proposta, iscritta con procedura d’urgenza nella
scorsa seduta del 23 dicembre, è stata inserita al primo punto in agenda della riunione
odierna, e rappresenta anche l’ultimo
provvedimento esaminato dal Consiglio in
questo anno 2013.
Con l’atto approvato, in attesa della formazione
del bilancio 2014, si stabilisce
l’esercizio provvisorio fino al prossimo 28 febbraio 2014.
Sull’argomento, subito dopo le comunicazioni
fornite all’aula dal presidente di turno, Di Pietro, ha relazionato il
consigliere Totaro che ha affermato come “la proposta di legge che giunge
all’esame del Consiglio rappresenta un adempimento urgente ed indispensabile in
quanto consente, a partire dal prossimo I° gennaio, la continuità della
gestione di bilancio, in assenza della proposta di legge regionale sul bilancio
di previsione 2014 che ancora non è stata presentata in consiglio regionale.
L’autorizzazione all’esercizio provvisorio è necessaria per continuare ad
incassare i fondi assegnati all’amministrazione regionale ed erogare quelli che
servono a finanziare le attività nei diversi settori sociali in cui si dispiega
l’intervento della Regione. L’esercizio provvisorio del bilancio regionale – ha
detto ancora Totaro – è stato stabilito fino al 28 febbraio 2014, anche se la
legge regionale n.4 del 2002 contempla la possibilità di estenderlo per altri
due mesi”.
Sul punto sono intervenuti i consiglieri Cavaliere
(“voto contro perché si poteva arrivare in aula con il consuntivo e il bilancio
preventivo”); Romagnuolo (“occorreva redigere il bilancio e non questo documento, c’è un tradimento nei
confronti delle imprese che aspettavano questo provvedimento”); Federico (“c’è
ora il rischio di prorogare per ulteriori due mesi il documento contabile.
Perché non è stato approntato il bilancio di previsione? Voto contro il
provvedimento”); Fusco Perrella (“Ci auguriamo che entro marzo arrivi la legge
finanziaria per porre fine alla situazione negativa che comporta l’esercizio
provvisorio”); Parpiglia (rifacendosi al documento istruttorio che accompagna
la delibera di Giunta regionale si è augurato una assunzione di responsabilità
da parter di tutto il Consiglio per approvare il documento).
Ha chiuso il dibattito generale, prima delle
dichiarazioni di voto (hanno preso la parola Fusco Perrella, Federico, Sabusco,
Monaco e ancora Frattura), l’intervento del Presidente Frattura che, in
risposta alle critiche della minoranza, ha ricordato come nell’ultimo Consiglio
“ci siamo lasciati proponendoci un diverso atteggiamento. Tutti i consiglieri
devono avere contezza della situazione economica disastrosa della Regione,
maturata negli anni precedenti, ove si è fatto ricorso anche a gestioni
speciali per non sforare il patto di stabilità, senza rimpinguare le casse. In
nove mesi non siamo stati in condizione
di certificare i dati per il modo in cui ci sono stati forniti. Abbiamo due mesi per definire una
situazione chiara e definitiva. Auspico l’attenzione di ogni consigliere nella espressione di voto,
assumendosi la propria responsabilità. Il bilancio può essere formato solo con dati
certi ”.
Con la votazione finale della proposta di legge,
come detto, passata a maggioranza, il
presidente Cristiano Di Pietro ha chiuso l’ultima seduta del 2013, prima del
tradizionale scambio augurale.
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