lunedì 23 dicembre 2013

AUGURI DI NATALE,DE MATTEIS:RIFLESSIONI

Campobasso 23 dicembre 2013

A nome dell’Amministrazione provinciale di Campobasso è mio dovere ed onore augurare serenità e ogni bene per il Santo Natale e per l’anno a venire. Facendo una riflessione come è giusto che sia, ritengo questo sia stato un anno profondamente negativo per le istituzioni in senso generale. Da una parte abbiamo assistito a vibranti proteste della gente sul ruolo della gestione della cosa pubblica, sulla casta, sulle spese della politica in senso stretto, dall’altra a numerosi indagini della Magistratura sui fondi di alcuni partiti, dall’altra ancora politici accusati, indagati ed in qualche caso anche condannati per reati riconducibili alla gestione della cosa pubblica o a fatti inerenti la loro vita privata. Un anno dove non sono mancati problemi istituzionali annoverabili ai cambi di maggioranza, a cambio di governi; un anno dove non sono mancate calamità naturali e vicende tragiche legate alle missioni dei militari all’estero. Un 2013 all’insegna della crisi, con bilanci in rosso per tante aziende, partite Iva che chiudono, con servizi a rischio e difficoltà per noi politici nel dare risposte concrete. Ebbene, una situazione difficile anche in Molise, non solo su scala nazionale, un momento dove io per primo tutti i giorni mi sforzo di dare il meglio di me, ma a tal riguardo non ho molto da rimproverarmi. Proprio in periferia riusciamo ancora a lottare con le poche armi che abbiamo, con la dignità e la voglia di riuscire a portare a casa risultati lusinghieri. Come Provincia di Campobasso abbiamo vissuto attimi infausti, siamo alle prese con problemi quotidiani, abbiamo dovuto far fronte all’impossibile con pochissime risorse. Eppure non ci siamo arresi e non lo faremo nemmeno per il prossimo anno. Per questi motivi, nonostante il futuro non sembri roseo, io continuo a sperare nell’ottimismo e a contare nella mia buona volontà. Mi auguro che il 2014 ci dia una ripresa economica, speranza e una classe di governo più illuminata. Mi auguro che anche i cittadini siano più comprensivi e che non cerchino l’impossibile da noi amministratori locali.

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