lunedì 23 dicembre 2013

L'ARMA SEMPRE VIGILE, RISULTATI POSITIVI

Campobasso 23 dicembre 2013

Campodipietra e Gildone.
Recuperata dai Carabinieri parte della refurtiva asportata nel mese di aprile in un deposito di Toro.Una persona denunciata per furto e ricettazione.


Nello scorso mese di aprile, dopo aver divelto il lucchetto della cancellata di ingresso, un gruppo di malviventi fece irruzione in un deposito di materiale edile a Campodipietra e si impossessò di attrezzi e materiale per l’edilizia, per un valore di 15mila euro.
Sul posto, all’epoca, intervennero i Carabinieri della Stazione di Toro ed i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, i quali effettuarono un sopralluogo minuzioso nel corso del quale non tralasciarono alcuna traccia lasciata sul posto dagli autori del furto. Ed in quella circostanza, proprio per non trascurare alcuna possibilità di giungere alla identificazione degli autori del crimine, intervenne anche personale specializzato del Nucleo Investigativo di Campobasso che eseguì i rilievi tecnici sulla scena del crimine.
E proprio grazie ad una porzione di impronta papillare rinvenuta dal personale specializzato su uno degli oggetto toccati sul posto da uno dei componenti della banda, le indagini subirono una svolta decisiva.
Dall’analisi poi effettuata sull’impronta rinvenuta, alla quale poi ha proceduto personale del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Roma, nei mesi successivi è stato possibile risalire all’identità del titolare di quell’impronta. Dopo una serie di accurati accertamenti, presso l’abitazione dell’uomo, un 31enne residente a Gildone, nella giornata di ieri è stata eseguita una perquisizione locale all’esito della quale è stata rinvenuta parte della refurtiva trafugata ad aprile nel deposito di Campodipietra, per un valore di circa 2mila euro.
Al termine degli accertamenti di rito, l’interessato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Campobasso, in stato di libertà, per furto aggravato e ricettazione.
La refurtiva rinvenuta, ovviamente, è stata restituita subito al legittimo proprietario.
Il bel risultato operativo ottenuto dai Carabinieri di Campobasso, frutto del perfetto connubio tra le tradizionali tecniche d’investigazione e le innovative tecniche scientifiche applicate alle indagini, dimostrano ancora una volta quanto sempre alto sia l’interesse dell’Arma nel contrasto di tutte le condotte illecite, soprattutto di quelle in danno del patrimonio.

Petacciato. 

Compiono un’incursione in un deposito di materiale edile, ed asportano attrezzatura per il valore di 10mila euro.
Due persone pizzicate ed arrestate dai Carabinieri.


Il piano di controllo straordinario del territorio predisposto dal Comando Legione Carabinieri di Campobasso, ha consentito di giungere all’ennesimo bel risultato operativo.
Nelle prime ore del 23 dicembre 2013, infatti, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Petacciato, in servizio proprio allo scopo di prevenire soprattutto reati di natura predatoria, ha intercettato sulla SS16 un furgone con a bordo due giovani, che procedevano a velocità sostenuta in direzione Nord.
Sia la velocità tenuta dal mezzo, sia la presenza stessa del mezzo in quella particolare fascia oraria, hanno solleticato la curiosità operativa dei Carabinieri i quali, prima hanno intercettato il veicolo, e poi lo hanno fermato per sottoporlo a minuzioso controllo all’esito del quale, nel vano carico, rinvenivano materiale edile che, dalle immediate ricerche ed accertamenti, è risultato asportato pochissimo tempo prima, in danno di un cantiere edile allestito in una contrada del comune di Montenero di Bisaccia.
Al termine degli accertamenti, i due soggetti fermati, un 21enne di Termoli ed un 29enne di Vasto, sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso, e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.
La refurtiva tempestivamente recuperata, ovviamente, è stata subito restituita al legittimo proprietario.
Il bel risultato di servizio dimostra, ancora una volta, come il presidio del territorio sia una carta vincente nel contrasto alle condotte criminose in danno del patrimonio.


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