PER IL VINO MOLISANO ARRIVANO LE NOVITA’ NORMATIVE EUROPEE
Dal 1° gennaio 2016 i viticoltori che vorranno impiantare nuovi vigneti
non dovranno più acquistare i “diritti” da un altro produttore che espianta, ma
dovranno richiedere l’autorizzazione gratuita, sulla base della disponibilità
dei singoli Stati. Secondo quanto comunica la Coldiretti Molise
è questa la novità più rilevante, per i viticoltori, nell’ambito della riforma
della Politica Agricola Comune, recentemente approvata a Bruxelles. E’ stato
definito, infatti, un nuovo sistema di gestione del potenziale produttivo che,
a partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 2030, metterà fine al sistema dei
diritti di impianto dei vigneti con l’obbiettivo di assicurare una maggiore
flessibilità alle imprese, ma senza i rischi della temuta liberalizzazione. Da
tale data, gli Stati membri concederanno autorizzazioni gratuite, fino all’uno
per cento annuo della superficie vitata nazionale (clausola di salvaguardia),
ma avranno la facoltà di ridurre questa percentuale e limitarne il rilascio in
zone specifiche (vini di qualità), tenendo conto delle raccomandazioni dei
Consorzi di Tutela e/o Organizzazione di
Produttori. Sia la riduzione che le
limitazioni non potranno azzerare le autorizzazioni concedibili e dovranno
essere giustificate (es. rischio di offerta eccedentaria o svalutazione dei
prodotti a DOP o IGP), al fine di contribuire ad un aumento ordinato degli
impianti vitati. Gli Stati membri fisseranno criteri di ammissibilità obbiettivi
e non discriminatori ( es. disponibilità di superfice, capacità e competenze
professionali, rischio appropriazione della notorietà delle denominazioni, uno
o più dei criteri di priorità). Se gli ettari richiesti saranno inferiori alla
percentuale fissata le richieste di autorizzazione considerate ammissibili saranno
tutte accettate. Se invece le richieste ammissibili saranno superiori alla
percentuale fissata, le autorizzazioni saranno concesse in proporzione e/o in
base a criteri di priorità (giovani produttori, requisiti ambientali,
ricomposizione fondiaria, sostenibilità economica, incremento della
competitività aziendale e di territorio, incremento della qualità dei
prodotti a DOP-IGP, aumento della
dimensione di aziende piccole e medie). Intanto, evidenzia Coldiretti Molise, gli
ultimi dati Istat vedono il Molise tra le regioni con maggiore incremento nel
valore dell’esportazione di vino, con il suo più 23 per cento. Risulta,
infatti, sempre più confortante per il Molise l’andamento del mercato mondiale
del vino: gli introiti salgono dell’8% rispetto ai primi otto mesi dello scorso
anno. I consumatori sono sempre più attenti alla qualità dei vini e, se
diminuiscono le quantità di vino consumati, aumenta il valore di quello
acquistato, con i consumatori che si rivolgono con maggiore interesse ai vini
pregiati come quelli molisani.
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