venerdì 20 dicembre 2013

I PAZIENTI CON FIBROSI CISTICA del MOLISE INCONTRANO IL PAPA

Campobasso 20 dicembre 2013

UN SORRISO, UNA TENERA CAREZZA,
VUOLE ESSERE L’INCORAGGIAMENTO A CONTINUARE A LOTTARE
PER DEBELLARE QUESTA TERRIBILE PATOLOGIA


In occasione degli Auguri di Buon Natale al Santo Pontefice, mercoledì 18 Dicembre 2013 oltre alle tremila persone intervenute accompagnati da S.E. Monsignor Giancarlo Maria BREGANTINI, vi era una delegazione composta da pazienti molisani affetti da fibrosi cistica (FC) ed i loro familiari che hanno partecipato all’Udienza Generale di Papa Francesco, in Piazza San Pietro a Roma.
Dopo il momento di raccolta di tutti i pellegrini accorsi, oltre a molte persone malate anche Chiara affetta da FC è stata ricevuta personalmente dal Pontefice sul sagrato della piazza, per ricevere un sorriso, una carezza,  una benedizione ed una preghiera speciale .
La Lega Italiana Fibrosi Cistica MOLISE Onlus (LIFC-Molise), da sempre impegnata a fianco di chi è affetto da questa patologia, proprio dopo aver ascoltato la richiesta di Chiara che aveva espresso il desiderio di incontrare il Santo Padre a lei molto caro, il Presidente nonché padre di Chiara visto ciò si è fatto portatore di un sentimento comune.
“E’ stato un breve momento molto emozionante” – dichiara Carmine D’Ottavio, Presidente della LIFC – MOLISE Onlus “È la prima volta che incontro con mia figlia CHIARA il  Santo Padre, che oggi ha donato una speranza ai nostri figli e ai nostri pazienti, aiutandoli a guardare al futuro con fiducia”dicendo che “DIO E’ CON NOI  e  SI FIDA ANCORA DI NOI” .
La Fibrosi Cistica è una malattia per la quale non esiste oggi una cura definitiva. Sottopone chi ne è affetto a continue sfide, ad un impegno costante fatto di terapie quotidiane e ad uno sforzo lungo una vita per respirare. Si tratta di una patologia genetica che colpisce polmoni, pancreas e fegato, comportando tosse persistente, infezioni respiratorie ricorrenti, frequenti disturbi gastrointestinali e scarso accrescimento. Ne nasce affetto un bambino ogni 2.500, mentre un individuo su 25 ne è portatore sano, dunque non si tratta di una malattia rara, come molti credono.
“Grazie ai progressi della medicina” – ricorda Carmine D’Ottavio – “oggi è possibile curarla solo se viene diagnosticata precocemente, per questo è importante la prevenzione. In tale direzione, la LIFC-MOLISE Onlus mira ad informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su tale argomento: la preghiera di Papa Francesco è stata sicuramente un valido aiuto anche in questo”.
Il Presidente ringrazia l’organizzazione della Curia Arcivescovile in particolare Mons. Giancarlo Maria Bregantini ma un particolare ringraziamento e con affetto va alla Sig.ra Teresa Passaretta. 

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