IL VICEPRESIDENTE PETRAROIA A
ROMA PER DISCUTERE SULLE NUOVE NORME RIGUARDANTI IL CALCOLO DELL’ISEE DAL 2014
“Un
meccanismo nuovo e più giusto che rappresenterà, di sicuro, un passo avanti di
fondamentale importanza nell’equità e nella capacità di pesare il reddito,
soprattutto nei confronti di quelle famiglie il cui nucleo è composto da un
numero elevato di componenti, e che renderà possibile un diretto rapporto tra
la situazione economica reale e l’accesso al welfare e ai diritti”: è il
commento del Vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, che, in partenza per Roma, definisce
così il ‘nuovo ISEE’, strumento innovato
e che, dal 2014, stabilirà quali nuclei hanno il diritto di accedere a
prestazioni socio-assistenziali agevolate o sconti negli obblighi fiscali di
legge.
In qualità di Assessore
regionale alle Politiche Sociali, Petraroia parteciperà, infatti, questo
pomeriggio alle ore 14 a Roma alla VIII
Commissione “Politiche Sociali” per la Conferenza delle Regioni,
coordinata dall’Assessore al Welfare della Regione Liguria, Lorena
Rambaudi, per discutere di varie
tematiche, tra cui una delle principali sarà rappresentata proprio dal nuovo
ISEE.
Dopo che lo scorso 3 dicembre il
Consiglio dei Ministri ha varato le nuove norme per calcolare l'Indicatore
della Situazione Economica Equivalente, il coefficiente con il quale viene
misurata la ricchezza delle famiglie e in base al quale vengono assegnati i
diritti ad accedere alle prestazioni sociali in misura ridotta o piena, sarà
compito della VIII Commissione valutare il miglior modo di approccio al nuovo
indicatore e condividerlo con le Regioni d’Italia. Parteciperà ai lavori della
Commissione anche il Vice Ministro al Lavoro e alle Politiche Sociali, Cecilia Guerra.
Uno strumento che, alla luce
degli ultimi episodi riportati alla cronaca come beneficiare di borse di studio
universitarie e, contemporaneamente, recarsi in facoltà con la Ferrari, che
permetterà, come dichiarato nei giorni scorsi dal Ministro del Lavoro, Enrico
Giovannini, “di valutare in maniera più
corretta le condizioni relative tra famiglie con diverse possibilità
economiche, restringendo gli spazi all’evasione e ricordando che ogni presunta
furberia toglie un’opportunità a coloro che ne hanno diritto”.
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