BENE EXPORT AGROALIMENTARE ITALIANO NEL 2013
Non rinunceranno i Molisani,
come tutti gli italiani, al rito propiziatorio dei regali della Befana, con
l’accattivante sorriso di piacevole sorpresa particolarmente dei bambini. Ben
augurante, simbolo di rinascita, la Befana, festa cristiana per eccellenza,
soppressa tra le feste civili dal 1977 fino al 1985, reintrodotta poi a furor
di popolo, ha origini fortemente agricole. L’origine della Befana, Epifania, si perde nella notte dei tempi, discende da
tradizioni magiche precristiane e, ricorda la Coldiretti Molise, affonda le sue
radici nel nostro passato agricolo. Anticamente, ancora prima del
cristianesimo, nella dodicesima notte dopo il solstizio invernale del 25
dicembre, si celebrava la morte e la
rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre natura. La notte
del 6 gennaio, raccontava la credenza, Madre natura, esausta per aver donato
tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e
benevola strega, che volava per i cieli con una scopa sopra i campi seminati da
poco. Oramai secca, Madre natura era pronta ad essere bruciata come un ramo,
per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura. Prima di
perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da
fecondare i semi che sarebbero nati durante l’anno. Il significato di rinascita
e nuovo seme, emblemi di vita contadina, è presente anche nella sua accezione cristiana
che designa la festa, commemorativa delle manifestazioni divine di Gesù Cristo
e l’adorazione da parte dei Magi. Nell’ancestrale spirito di rinascita di
questa festa, presente nella religione come nella natura, la Coldiretti Molise
auspica che rinvigorisca la determinazione e la vita dei molisani e degli
italiani, con una nuova ripresa, dopo il decadimento della crisi economica e le
ristrettezze della recessione, grazie alle semine che istituzioni, parti
sociali e cittadini sapranno fare nel terreno dell’economia e dello stato
sociale, così come in quello dello spirito di giustizia. Intanto, sicuramente
positivo, anche per il Molise, è il record storico del valore delle
esportazioni di prodotti agroalimentari italiani registrato per il 2013,
arrivando a quota 33 miliardi di euro. Tra i principali prodotti del Made in
Italy, evidenzia Coldiretti Molise, vi sono quelli maggiormente diffusi in
Molise. Il prodotto più esportato si conferma il vino, con 5,1 miliardi (+8 per
cento) davanti all’ortofrutta fresca (4,5 miliardi di euro), che cresce del 6
per cento, mentre l’olio, che fa segnare un +10 per cento, porta il valore
complessivo a 1,3 miliardi. Aumenta anche la pasta che rappresenta una voce
importante del Made in Italy e del Molise sulle tavole straniere, con 2,2
miliardi (+4 per cento).
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