NELLA SOCIETA’ DELLA CRISI ECONOMICA CAMBIA IL MODO DI FARE
La forte crisi occupazionale ed economica che investe l’Italia, ma in
modo particolare il Molise, con la decadenza di importanti centri industriali
regionali, sta modificando sia il modo di fare la spesa sia i rapporti tra
generazioni, anche dei molisani. Rispetto al rapporto abituale con il negozio
di fiducia, aumenta la tendenza a recarsi in diversi esercizi commerciali per
acquistare il prodotto in offerta, magari aiutati da internet e volantini sui
quali è guerra nel pubblicizzare offerte speciali e sconti. Secondo l’indagine
Coldiretti/Ixè, il 71 per cento dei consumatori dichiara di confrontare con più
attenzione, rispetto al passato, i prezzi. Mai come nel passato - sottolinea la Coldiretti Molise
- fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza
che richiede fatica e tempo, portando i consumatori a fare la spola tra diversi
negozi per risparmiare. Da segnalare - registra la Coldiretti Molise
- la tenuta degli acquisti diretti dal produttore agricolo, come ha dimostrato
il successo e l’afflusso di consumatori alle iniziative di Campagna Amica di
Coldiretti a Campobasso, dove è particolarmente apprezzato il favorevole
rapporto qualità/prezzo e la genuinità dei prodotti offerti. Con la crisi
economica e la crescita della disoccupazione, inoltre, sono le pensioni a
“salvare” i bilanci per più di una famiglia su tre. E’ quanto emerge da un
sondaggio on line divulgato in occasione dell’Assemblea, cui ha partecipato una
nutrita delegazione di molisani, della Federpensionati Coldiretti, la più
grande associazione italiana di pensionati del lavoro autonomo, alla quale
aderiscono settecentomila agricoltori, di cui oltre dodicimila molisani. Dal
sondaggio scaturisce che - sottolinea la Coldiretti Molise
- il 93 per cento degli italiani ritiene che la presenza di un pensionato in
famiglia sia una vera e propria fortuna, con una netta inversione di tendenza
nella percezione del ruolo degli anziani rispetto al passato. In particolare
ben il 37 per cento sostiene che un pensionato in famiglia sia determinante per
contribuire al reddito, mentre il 35 per cento lo considerata un valido aiuto
per accudire i nipoti al di fuori degli asili e della scuola. “L’apporto di
cultura ed esperienza che i pensionati dell’agricoltura offrono alle nuove
generazioni, che si mostrano consapevoli dell’importanza di una corretta
gestione del territorio e delle sue risorse, svolge un ruolo importante
nell’ambito degli sforzi necessari a favorire nuove prospettive di crescita,
anche occupazionale, del settore agricolo.” E’ la riflessione espressa dal
Presidente Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato ai Pensionati Coldiretti,
ricevuti anche in udienza da Papa Francesco, che ha emozionato particolarmente gli
anziani Coldiretti molisani.
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