La maxi operazione condotta nei giorni scorsi dalle Forze di
Polizia congiuntamente a livello nazionale nei confronti del noto clan Contini
ha interessato anche la provincia di Campobasso.
Le indagini, –coordinate
dalla Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, con
la supervisione della Direzione Nazionale Antimafia-, sono state condotte
dal G.I.C.O. G.di F., dalla Squadra Mobile e dai Carabinieri, tutti del
Capoluogo partenopeo.
Nell’ambito dei numerosissimi interventi eseguiti
contestualmente su tutto il territorio nazionale, proprio il G.I.C.O. di Napoli
ha delegato al Nucleo Polizia Tributaria di Campobasso l’esecuzione di un
provvedimento di sequestro preventivo -ex art. 321 del C.P.P.- emesso dagli
Inquirenti nei confronti di un’azienda ritenuta quale propaggine molisana del
clan campano.
Si tratta, in particolare di una ditta individuale operante
alle porte di Campobasso ed esercente l’attività di distributore carburanti,
con annesso bar, intestata ad un soggetto di origini partenopee, ritenuto
prestanome e quindi “testa di legno”
del clan Contini.
Come da disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, all’esito
delle attività di ricognizione, inventario e sequestro, i beni sono stati posti
a disposizione di due coadiutori dell’amministratore giudiziario nominato dal
G.I.P. di Napoli.
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