Vittoria degli olivicoltori
La seconda
edizione dell’evento organizzato dalla ProLoco di Gildone dedicato alla
Biodiversità quindi alla ricchezza e qualità della nostra natura, della nostra
agricoltura, ha visto incrementata del 70 % l’affluenza di Olivicoltori che
hanno affidato all’Arsiam l’analisi organolettica dell’olio raccolto. Infatti i
55 campioni dello scorso anno, quest’anno sono diventati 94 e hanno coinvolto
anche i produttori più restii e ancorati a vecchie consuetudini. La preziosa
collaborazione dell’Università degli studi del Molise, nella persona del Prof.
Antonio Di Cristofaro Docente di Entomologia presso l’UNIMOL e
dell’ARSIAM di Larino nella figura del Dott. Maurizio Corbo Responsabile del settore olivicolo, ha messo in evidenza il
netto miglioramento rispetto allo scorso anno della qualità della produzione di
questo liquido d’oro come lo definivano i fenici. In particolare mentre l’anno
scorso l’olio definito "buono" dall’Arsiam è stato il 34 % del totale quest’anno
la percentuale è di molto migliorata raggiungendo il 58% del totale. Questo
dato, che era l’obiettivo con cui ci si era lasciati lo scorso anno, ha
rappresentato un motivo di orgoglio per i tanti olivicoltori presenti che già si
sono dati appuntamento all’anno prossimo per una sfida di qualità ancora più
avvincente.
È stato un giovane olivicoltore e
universitario in materie ambientali ad aggiudicarsi il podio: Antonio Pio Del
Balso ha ritirato tra gli applausi il suo attestato di merito. Questo titolo in
realtà già era stato raggiunto lo scorso anno quando spiegò che la sua
formazione e passione è stata alimentata anche con corsi di formazione specifica
in materia. A seguirlo Iademarco Angelo e Vecchiullo Giuseppe.
Alla
presidente della Pro Loco di Gildone – dott.ssa Sabina Farinaccio - abbiamo
chiesto come è nata l’idea di questo evento: “Perché sentiamo la responsabilità
di lasciare un ambiente sano alle future generazioni oltre che vivere noi,
adesso, in un posto accogliente. E' certo che chi ha ereditato i campi di
Venafro o quelli di Guglionesi o quelli di Cercemaggiore a Capojaccio non è
contento di questa eredità. Siamo soprattutto noi che dobbiamo vigilare. Non
possiamo fidarci.”
Dalla
relazione del prof. Di Cristofaro improntata sulla Tutela della Biodiversità è
emerso che nel Comune di Gildone, delle 37.000 specie di insetti note in
Italia, sono state rinvenute dallo stesso, in oltre 12 anni ricerca, ben 2.096
specie, un’enormità pari al 5,67 % del totale nazionale. Un patrimonio da
tutelare. Del resto questo è il percorso che indica l’Europa la quale ha
istituito il decennio 2011-
2020 dedicato alla tutela della biodiversità intesa come ricchezza della
natura in tutte le sue diversità , in calo a livello mondiale con conseguenze
sull’aria, sull’acqua, in sintesi sulla qualità della
vita.
L’Improvvisata dei Cantori di Larino
ha arricchito l’evento con le note della tradizione sintetizzata in queste
parole “pane e oje”.
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