Timidi segnali positivi
dall’analisi della nati mortalità delle imprese: +0,24% il tasso di crescita
imprenditoriale a fine 2013, +85 unità la differenza tra iscrizioni e
cessazioni non d’ufficio.
Nel quarto
e ultimo trimestre del 2013,
in Molise il saldo tra iscrizioni e cessazioni di
imprese, è stato di -80 unità. A determinarlo hanno concorso le 407 iscrizioni
di nuove imprese (38 in
meno rispetto allo stesso trimestre del 2012) e 487 cessazioni di imprese
esistenti, al lordo delle cancellazioni d’ufficio (in diminuzione di 89 unità
rispetto all'anno scorso). Va notato però che ad appesantire il dato sulle
cessazioni contribuisce l’esecuzione di uno stock di cancellazioni di ufficio
“sospese” nei periodi pregressi e conteggiate in questo trimestre. “Al netto di questo aspetto ‘tecnico’ – spiega
il Presidente Vicario dell’Unioncamere Molise Amodio De Angelis – il saldo
tra nuove imprese e imprese cessate “non d’ufficio”, il dato, quest’ultimo, che
riflette direttamente il fenomeno economico della chiusura dell’impresa, risulta
positivo per 25 unità.”
E sempre in base a
tale metodologia di calcolo, la differenza tra iscrizioni e cessazioni non
d’ufficio nell’intero 2013 risulta positiva per 85 unità con un tasso di
crescita imprenditoriale, +0,24%, che a fine anno torna positivo e superiore al
-0,17% del 2012 e al +0,06% del 2011.
Seppure siano
ancora molte le difficoltà dell’economia imprenditoriale del territorio molisano,
l’analisi dei dati del secondo semestre dell’anno conferma una inversione di
tendenza: infatti, nei primi sei mesi le iscrizioni erano state 1.184 e 1.244
le cessazioni non d’ufficio. Nel secondo semestre, al contrario, 796 nuove
imprese sono entrate sul mercato, superando nel numero (+145) quelle che al
contrario hanno cessato l’attività.
“Il segnale, pur contenuto, è di quelli che
danno speranza” continua De
Angelis. “Nel pieno di una crisi ancora
fortissima, in condizioni a dir poco negative, la base imprenditoriale si
rimette in movimento e torna ad allargarsi: un segnale positivo, ancora non
sufficiente a dire che il peggio è passato, ma che infonde speranza. Di sicuro
è la prova straordinaria della determinazione, della volontà d’impresa, della
fiducia nelle proprie capacità che riescono ad esprimersi, pur in un quadro
così fortemente negativo.”
Lo stock
complessivo al 31
dicembre 2013 si attesta a 35.019 imprese registrate di cui 31.318
attive: nella provincia di Campobasso sono 26.011 quelle registrate e 23.530
quelle attive, mentre nella provincia di Isernia sono 9.008 registrate di cui
7.788 quelle attive.
“La differenza fra i due stock rivela che rispetto
al 2012 sono 218 le imprese in meno, ma anche nella negatività di questo
risultato è possibile ravvisare qualche piccolo segnale di speranza” conclude
De Angelis. “Basta paragonare questo valore
ai risultati degli anni passati, alle 260 imprese in meno tra il 2012 e il 2011
e addirittura alle 408 imprese in meno tra il 2011 e il 2010.”
Guardando alle
forme giuridiche, in termini assoluti a soffrire maggiormente sono le ditte
individuali che rappresentano oltre il 68% del tessuto imprenditoriale molisano
e che in questo quarto trimestre presentano una differenza tra iscrizioni e
cessazioni negativa per 159 unità, con una diminuzione di 466 imprese rispetto
allo stesso periodo di un anno fa. Tengono al contrario le società di capitale:
nel periodo ottobre dicembre 2013 si sono iscritte 120 imprese con tale forma
societaria, mentre si sono registrate solo 37 cessazioni. In generale da inizio
anno la differenza tra iscrizioni e cessazioni è stata pari a +292 unità.
A livello
settoriale l’agricoltura, che rappresenta circa un terzo del totale delle
imprese e in linea con il ridimensionamento del tessuto produttivo agricolo in
atto su tutto il territorio nazionale, registra una contrazione percentuale ad
un anno del 2,7%; seguono poi le attività manifatturiere (-1,2%) e le
costruzioni (-1,0%). Dall’altro lato, buoni i risultati delle attività di
servizi alle imprese (+2,7%), dei servizi di alloggio e ristorazione (+2,1%) e
di assicurazioni e credito (+1,9%).
Figura 1: Incidenza e variazione
percentuale ad un anno per settore di attività economica. Molise IV trimestre
2013.
Fonte: Elaborazione Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere
Molise su dati Movimprese
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