Sgominata organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nei territori del basso Molise e della confinante provincia di Foggia.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Larino, nelle prime ore di questa mattina, unitamente a quelli dei
Nuclei Investigativi di Campobasso e Foggia, nonché delle Compagnie di Termoli,
Campobasso, Bojano e con il supporto delle unità cinofili di Chieti e Modugno
(BA), in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di
Larino, hanno proceduto all’arresto di n.3 persone al deferimento a p.l. di
n.11 persone, tutte residenti nel basso Molise e nella provincia di Foggia, ed
eseguite n.10 perquisizioni domiciliari.
Per l’operazione sono stati impiegati
complessivamente n.60 militari e due unità cinofili antidroga. Durante le
perquisizioni eseguite presso le abitazioni di alcuni degli indagati, sono
stati rinvenuti e sequestrati gr.50 di sostanza stupefacente del tipo
“marijuana” e gr. 3 di “hashish”.
Le indagini, che hanno consentito di enucleare i gravi
indizi di colpevolezza nei confronti di tutti gli indagati, sono stati
sviluppati nel periodo febbraio 2011 - marzo
2012.
Con esse si è appurato la sussistenza di un sistematico
traffico e spaccio al dettaglio di varie tipologie di sostanze stupefacenti,
sia “leggere” che “pesanti”, nonché in qualche caso di attività minatorie
finalizzate ad ottenere la corresponsione delle dosi acquistate.
Le
indagini svolte, anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno
permesso di recepire oltre 2000 conversazioni “utili”. La denominazione
dell’indagine ovvero “BUDI’” prende le mosse dal termine rom che sta a significare
“roba”, tenuto conto che alcuni degli indagati appartengono a tale etnia.
L’input originale nasce da quanto recepito da un comando Stazione Carabinieri
che ha assunto le dichiarazioni di un assuntore che superando ogni timore ha
avuto il coraggio di riferire come avveniva il traffico nella zona frentana,
che traeva origine dalla zona della provincia di Foggia.
LE FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA FIRMATE DA GINO CALABRESE:
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