“Bisogna superare i problemi di comunicazione che
esistono tra gli enti preposti alla gestione, alla tutela e alla promozione dei
beni archeologici. Ecco quindi la necessità di un accordo tra gli attori del
settore per lavorare uniti al perseguimento dello stesso obiettivo”.
Lo ha detto il consigliere regionale delegato alla
Cultura, Nico Ioffredi, che ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Gli
Etruschi del lago. Da Orvieto a Bolsena un percorso nella storia” tenutasi
questa mattina presso il museo archeologico di Venafro alla presenza, tra gli
altri, del sindaco di Orvieto, Antonio Concina, dell’archeologo Gianfranco De
Benedittis, della presidente del consiglio comunale di Venafro, Stefania Di
Clemente, e della dirigente della Soprintendenza per i beni archeologici del
Molise, Angela Di Niro.
Proprio quest’ultima ha spiegato la ratio dell’esposizione a Venafro,
considerata la porta del Molise, nell’ottica “dell’illusione condivisa della
Lega Italica”.
La mostra, che resterà aperta fino al 30 aprile ed
è già stata allestita ad Orvieto e a Roma, ci guida in una storia che
complessivamente ha attraversato ben più di un millennio e che è illustrata con
oggetti della vita quotidiana e della religiosità. A completare l’esposizione,
ai materiali etruschi sono affiancati quelli sannitici.
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