Massimo Romano e Fare per Fermare il declino presentano la proposta
economica per il Molise.
LE IMMAGINI DEL FOTOREPORTER Gino CALABRESE |
Si
è tenuta questo pomeriggio, nella sede elettorale del candidato Presidente di
Vincere per Cambiare Massimo Romano, la conferenza stampa dei candidati alla
Camera con Fare per Fermare il declino, Pilar Saavedra e Fabio Scacciavillani.
Ospite d’eccezione il prof. Michele Boldrin, economista, Preside della Facoltà
di Economia della Washington University di St. Louis e tra i fondatori del
movimento di Oscar Giannino.
“Oggi
- ha affermato il candidato Presidente Massimo Romano - presentiamo agli
elettori, attraverso la figura di un illustre economista quale Michele Boldrin
il nostro programma economico. Come ha affermato Oscar Giannino nella
convention di Milano proprio ieri (Costruire democrazia, in questi anni, si è
caratterizzata nel denunciare di come sono stati bruciati milioni di soldi
pubblici, si è mostrata attenta alla gestione della cosa pubblica segnalando
anche alle autorità competenti, nel silenzio generale della presunta
opposizione, tutte quelle dinamiche economiche che hanno portato sul lastrico
centinaia di aziende. Oggi presentiamo il nostro programma economico che
consiste in primo luogo al recupero delle imposte prelevate impropriamente ai
cittadini”
L’economista
Fabio Scacciavillani, candidato sia alla Camera che sulla lista isernina di
Fare Molise, ha evidenziato cosa gli elettori dovranno aver presente
nell’indicare la loro preferenza: a chi affidare i propri risparmi e la
gestione delle proprie finanze oltre a fare un bilancio delle cose fatte in
questi anni da chi li ha amministrati: “Troppo spesso – ha affermato – nelle
campagne elettorali i candidati coniugano i tempi verbali al futuro,
dimenticando però di dire cosa hanno fatto negli anni precedenti, di come hanno
amministrato il denaro pubblico e quali sono i vantaggi che hanno procurato”.
Il
professore Michele Boldrin ha infine sottolineato quanto Fare per Fermare il
declino e il movimento capitanato da Massimo Romano siano allineati: “Dal
microcosmo del Molise al macrocosmo dell’Italia le analogie sono molteplici –
ha detto riferendosi alla gestione Iorio e a quella Monti -. Il parallelismo
tra noi e Costruire democrazia si trova anzitutto nella volontà e fattività di
avere candidati che provengono davvero dalla società civile. In secondo luogo
siamo per il cambiamento vero, reale che può passare solo attraverso una
rivoluzione delle persone: molti cittadini lamentano la mala gestione e
l’inefficienza dello Stato ma poi, al momento del voto, riconfermano le stesse
persone e le stesse facce provocando una continuità anziché un vero
cambiamento. C’è bisogno di una defiscalizzazione che sia globale e non occorre
cambiare solo la maniera in cui funziona lo Stato ma anche il nostro rapporto
nei confronti dello Stato stesso capendo che non siamo sudditi che devono
chiedere continuamente favori e che chi produce danni deve lasciare la carica.
Chi fallisce deve togliere il disturbo”.
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