CONSUNTIVO DELL’ATTIVITÀ OPERATIVA DEL COMANDO REGIONALE MOLISE DELLA
GUARDIA DI FINANZA NEL 2012.
Foto del Reporter Luigi CALABRESE |
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I comportamenti posti in essere dagli “evasori fiscali”, dal
semplice mancato rilascio dello scontrino alle più sottili ed insidiose forme
di occultamento di ricavi nei cosiddetti “paradisi fiscali”, confliggono fortemente
con il dettato dell’art. 53 della Carta Costituzionale laddove si prevede che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese
pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Per questo motivo,
il contrasto all’evasione e l’impegno a garantire l’equità fiscale è uno degli
obiettivi prioritari della Guardia di Finanza.
Il fenomeno dell’evasione, peraltro, provoca gravissimi
danni non solo al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti locali
sottraendo risorse da destinare ai servizi a favore della collettività, ma
anche a quelle imprese che, rispettando le regole, subiscono la concorrenza
sleale di chi agisce nell’illegalità.
Accanto alla suddetta tradizionale attività volta a tutelare
le entrate erariali, la Guardia di Finanza persegue la difesa della finanza
pubblica anche attraverso il controllo delle uscite di bilancio comunitario,
nazionale e locale, in un contesto sempre più caratterizzato dalla necessità di
razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica.
Il Corpo, inoltre, è chiamato a garantire la sicurezza del
mercato dei beni, attraverso la lotta alla contraffazione ed alla
commercializzazione di prodotti pericolosi, ma è anche deputato al controllo
del mercato dei capitali e dei flussi sospetti di denaro, sia per fini
antiriciclaggio che di lotta al finanziamento al terrorismo.
Non ultimo è poi l’impegno profuso dalle Fiamme Gialle a
contrasto della criminalità organizzata e dei traffici illeciti, attività perseguita
attraverso azioni investigative trasversali volte a colpire nella globalità i
sodalizi criminosi ed i patrimoni illeciti a questi riconducibili.
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