SCUOLA, UNIVERSITA’ E CULTURA
Domenico Di Lisa |
La
scuola, l’Università, la conoscenza, la cultura, sono essenziali per far
recuperare competitività al sistema Paese e al Molise.
Nella
società della conoscenza e della globalizzazione, la scuola è il principale
motore e ascensore di mobilità sociale e
di esercizio del futuro, se il sistema formativo pone al centro la crescita
culturale dei giovani e l’acquisizione di un bagaglio di conoscenze, competenze
ed abilità, spendibili sul mercato del lavoro.
E’
esattamente il contrario dell’attuale organizzazione della scuola molisana. Ne
sono l’esempio le pluriclassi, giustificabili solo in casi davvero eccezionali,
che si cerca testardamente, ed inutilmente, di conservare in un contesto di
riduzione progressiva di alunni, organici e tempo scuola, o con classi composte
da pochissimi alunni ai quali viene negata la possibilità di socializzare, di
confrontarsi e, perché no, di competere. Va dunque messa in cantiere la creazione
di una rete di poli scolastici facili da raggiungere dai piccoli comuni e in
grado di garantire formazione e socializzazione.
L'Università
fino ad ora non è riuscita ad evitare al Molise una crisi dell’apparato
produttivo senza precedenti, soprattutto del comparto agroalimentare, con
evidenti limiti di interazione con le vocazioni del territorio e con il sistema
produttivo regionale.
L’incrocio
innovazione-territorio è la chiave di tutta la nuova impostazione di politica
industriale della UE, che pone proprio l’accento sulla necessità di creare una
nuova società della conoscenza a partire da una forte accelerazione delle
capacità di tradurre la ricerca in innovazione, ma nel contempo di diffonderne
i risultati sul territorio, anche attraverso una nuova alleanza fra autonomie
universitarie e autonomie regionali.
Da
qui la necessità di riflettere sulla politica fin qui seguita dall’Università
del Molise, che ha puntato più ad incrementare il numero degli studenti e a
polverizzare la presenza territoriale dell’Università, che a creare una
struttura di eccellenza, magari con una minore gamma di offerta formativa, ma
in grado di fungere da elemento di attrazione di utenza dalla nostra regione e da tutto il Paese.
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