giovedì 21 febbraio 2013

IORIO, DE CAMILLIS e DE MATTEIS INCONTRANO L’ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI DEL MOLISE

Campobasso 21 febbraio 2013



SABRINA DE CAMILLIS INCONTRA L’ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI EDILI DEL MOLISE
La Deputata Pdl si confronta con la categoria e lancia una serie di proposte: compensazione tra crediti degli imprenditori e tasse, agevolazioni dell’Imu sull’invenduto, no al pignoramento dei mezzi delle ditte e anticipi di liquidità da Cassa Depositi e Prestiti

Foto di Gino Calabrese
  
 “Conosco bene i  problemi legati al comparto edile. Il settore è fra quelli maggiormente penalizzati dalla stretta economica. Si sono persi 360 mila posti di lavoro”. 
Ha aperto così, il suo intervento, oggi, a Campobasso, Sabrina De Camillis nel corso della riunione operativa nella sede dell’Acem, l’Associazione dei costruttori edili del Molise, a Campobasso. All’incontro hanno preso parte il Presidente dell’Associazione di categoria Angelo Santoro insieme ad una folta rappresentanza di imprenditori del settore ed il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis. 
“Oggi, purtroppo, sono molti gli imprenditori che hanno dovuto decidere se pagare le tasse o i dipendenti, o addirittura di farla finita – ha proseguito la De Camillis -. A tutto ciò, noi vogliamo dire basta con una serie di iniziative, inserite del programma del Pdl, che mirano ad agevolare gli imprenditori e permettere loro di lavorare.  
Un  esempio: sarebbe  molto più semplice procedere con la compensazione fra il debito che lo Stato ha nei confronti di questi lavoratori per le opere pubbliche già espletate, e le  tasse  dovute dagli stessi”. 
Altra questione importante affrontata oggi è l’Imu. “L’imposta ha ridotto la compravendita degli immobili del 25%. Noi vogliamo introdurre delle agevolazioni per le imprese che si trovano a dover pagare tale imposta anche sull’invenduto. Riteniamo inoltre - ha aggiunto la parlamentare – che, per quanto concerne le aziende, non si debba procedere al pignoramento dei mezzi che occorrono per continuare a lavorare. Nel nostro programma è prevista, inoltre, l’introduzione di un meccanismo di detassazione dei contributi nei primi cinque anni per le imprese che assumono nuovi dipendenti”. 

Tra le altre misure di contrasto alla crisi, si pensa all’accordo con la Cassa Depositi e Prestiti per permettere agli imprenditori di ottenere in anticipo le liquidità di cui  necessitano. 
“Per concludere –  ha detto la Camillis – occorrono nuove misure che favoriscano l’accesso al credito e snelliscano i tempi e le procedure della burocrazia, il tutto in favore del sistema-impresa e del sistema-famiglia, affinché i cittadini recuperino fiducia verso le istituzioni. 
Confido nella forza che mi verrà data da voi elettori per portare nelle aule parlamentari l’immagine di un Molise che ha le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere e la voce della gente di questa regione”. 

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE IORIO


"Il Molise e l’Italia non potranno mai uscire dalla crisi in atto se prima non porranno come evento pregnante del proprio futuro la crescita e lo sviluppo, anteponendoli all’asettico rispetto delle regole di bilancio, dei Patti di Stabilità e dei programmi di tagli indiscriminati dei servizi.
Il nostro programma elettorale è caratterizzato da questa impostazione: generare nuovo sviluppo, nuova occupazione, quindi nuova capacità reddituale per sostenere un realistico
nuovo benessere e permettere agli Enti Locali, alla Regione e allo Stato di avere maggiori entrate senza danneggiare i cittadini. Per quanto riguarda il sistema delle imprese abbiamo immaginato due strategie sostanziali, che partono dall’ esigenza di consentire la liquidità ad ogni azienda attraverso pagamenti il più possibile puntuali e confacenti alle loro esigenze, per arrivare alla sburocratizzazione del sistema degli appalti pubblici attraverso la piena operatività della Centrale Unica di Committenza, che già abbiamo istituito con legge e che per varie condizioni, perplessità e contrarietà ancora non parte, ma che è
nostra intenzione rendere immediatamente e pienamente operativa.
Pensiamo all'utilizzo del Fondo di Rotazione, già previsto per legge, che ci consentirà, come abbiamo sperimentato per altri settori, di poter sopperire ai ritardi di pagamento di cui soffrono le imprese. Ciò tramite un istituto bancario, da ricercare sul mercato, che anticipi le risorse con gli interessi in massima parte a carico dell'Ente "ritardatario" e in minima parte dell'azienda beneficiaria".

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