venerdì 6 gennaio 2012

VERTENZA IGEA Medica

Campobasso, 6 dicembre 2012



Vicino ai lavoratori dell'Igea Medica, con la piena condivisione delle loro preoccupazioni e con la consapevolezza della necessità di un agire diverso. Accanto ai pazienti e alle loro famiglie, perché insieme si possa arrivare ad una soluzione diversa dalla "chiusura con sfratto" così come invece è accaduto per la struttura privata di Isernia.
Il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Salvatore Ciocca entra nel merito della questione che ha investito la struttura sanitaria che si è occupata, per anni, con professionalità e dedizione, alle cure riabilitative ed è oggi costretta alla chiusura a causa degli esiti scellerati delle politiche dissennate messe in campo in questi dieci anni di governo Iorio.
"Le politiche sanitarie messe in campo hanno prodotto disastri che sono purtroppo evidenti - ha spiegato il consigliere regionale della Federazione della Sinistra - e gli effetti nefasti hanno ricadute a cascata sui cittadini, vittime senza colpa delle azioni di chi ha tirato le fila dell'intero settore in maniera più che discutibile.  I lavoratori e i pazienti che all'Igea Medica avevano trovato la struttura in grado di supportare le loro patologie non possono essere scaricati così, come fardelli di cui ora non si ha più bisogno.
Per questo non posso che condividere le azioni proposte dal circolo Centro Storico del Prc di Isernia che in questi giorni di festa è accanto ai lavoratori dell'Igea Medica, piombati nel 2012 senza né certezze né prospettive di futuro mentre il presidente Iorio - responsabile principale di questo fallimento che in Molise fa rima con la Sanità pubblica e con parte di quella privata -  crede di poter risolvere le emergenze con i suoi tardivi richiami alla sobrietà e all'austerity chiudendo gli occhi sull'orizzonte disastroso che ha disegnato sui molisani, vittime del clientelismo, dei favoritismi, del nepotismo imperante.
Mentre il presidente della Provincia di Isernia minaccia le dimissioni per questioni di poltrone e al Comune di Isernia si litiga per l'investitura del  successore di Melogli,  nell'assenza di qualsiasi reale azione istituzionale a tutela dei professionisti, degli operatori e  dei pazienti - sfrattati letteralmente dalla struttura -  continua a crescere la percentuale di disoccupati, continua ad aumentare il numero dei senza futuro, dei nuovi poveri.
E' questa la politica che ha ancora in mente l'esecutivo guidato da Michele Iorio? E' così che inizia la sua attività istituzionale il neo assessore alla Sanità, Filoteo Di Sandro? Quali sono le azioni che il Governo regionale intende mettere in campo? Qual è il destino di questi lavoratori, dei pazienti che avranno bisogno di una struttura riabilitativa in grado di offrire loro quella Sanità virtuosa che diventa, giorno dopo giorno, un lontano traguardo?
La salute è un diritto, non un optional. E su questo principio fondante le risposte del governo Iorio si sono fatte sempre più labili, sempre più incerte fino a diventare solo inutile esercizio verbale.
I molisani vogliono i fatti, quelli che il presidente nonché commissario straordinario designato e riconfermato improvvidamente dal Governo nazionale non è in grado di realizzare come gli anni del suo mandato hanno ampiamente dimostrato".

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