martedì 24 gennaio 2012

CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE - PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

Convocata questa mattina la Prima Commissione Consiliare.




Campobasso 24 gennaio 2012





Vincenzo Niro Presidente I commissione
Riccardo Tamburro - Presidente II commissione

Questa mattina, convocata dal Presidente della Prima Commissione Consiliare, Vincenzo Niro, si è tenuta una seduta comune delle Commissioni Prima e Seconda, quest’ ultima presieduta dal Consigliere regionale Riccardo Tamburro, per iniziare l’esame dei 
"Programmi europei per il periodo 2014-2020".
Gianfranco Vitagliano
Alla seduta è stato presente l’Assessore Regionale, Gianfranco Vitagliano che ha svolto una dettagliata relazione sull’argomento e che al termine della riunione ha dichiarato: "Ho trovato adesione convinta da parte dei Presidenti Niro e Tamburro alla mia iniziativa di coinvolgimento delle due commissioni consiliari già dalla fase di elaborazione dei Regolamenti Comunitari per il periodo 2014-2020. Sono altrettanto convinto della bontà e dell'efficacia di questo lavoro collegiale che vedrà impegnati in una "consultazione" permanente gli organi regionali".
Particolarmente soddisfatto il Presidente Niro: “Abbiamo messo in calendario una serie di incontri, d’intesa con il presidente della Seconda Commissione Tamburro e con l’Assessore Vitagliano, per approfondire i contenuti della prossima programmazione europea sulla scorta della Proposta di Regolamento Generale, presentato dalla Commissione europea lo scorso 6 Ottobre a Bruxelles, e del primo documento di lavoro presentato lo scorso 05 dicembre presso la Commissione COTER, ossia la Commissione della Politica di Coesione Territoriale” .
La prima bozza di parere sarà elaborata dai membri della Commissione  COTER il prossimo 5 Marzo 2012 a Bruxelles, dove seguirà la definitiva approvazione in sede di l'Assemblea Plenaria del Comitato delle Regioni, nel Maggio 2012.
“In questa fase – ha proseguito Niro - la Regione Molise sarà un attivo interlocutore per l’elaborazione di un piano organico di sviluppo regionale che sia in grado di puntare decisamente al raggiungimento dei 5 obiettivi prefissati dall’U.E. e cioè: innalzamento del tasso di occupazione al 75%; aumento degli investimenti nei settori della ricerca e dello sviluppo; riduzione delle emissioni di gas serra ed aumento dell’efficienza energetica; riduzione dell’abbandono scolastico sotto il 10%; riduzione delle condizioni di povertà e dell’emarginazione sociale”.

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