domenica 8 gennaio 2012

Carabinieri del NAS - Controlli a tappeto nei locali pubblici per la ristorazione.

Campobasso, 8 gennaio 2012


Provincia di CAMPOBASSO. Fioccano le contravvenzioni. Chiusi una cucina ed un deposito alimenti.






La tutela della salute umana rimane una priorità per l’Arma dei Carabinieri, anche nella provincia di Campobasso.
E proprio per non venir meno a questo principio, i Carabinieri del Nucleo specializzato di Campobasso hanno intensificato, negli ultimi giorni, le ispezioni igienico-sanitarie coadiuvati anche da personale dell’Arma territoriale e dal personale dell’A.S.RE.M.
Nell'ultimo week end, infatti, i militari del NAS di Campobasso, coordinati dal Capitano FORCINITI, hanno condotto numerose ispezioni presso ristoranti ed altri esercizi per la ristorazione anche annessi a strutture ricettive nell’area dei comuni matesini, per verificare l’esistenza e l’osservanza delle norme igieniche previste per legge nella preparazione degli alimenti destinati alla clientela.
Foto di repertorio
E le infrazioni alla vigente normativa, purtroppo, non sono mancate.
In ben 3 diversi ristoranti, infatti, è stata verificata l’inadeguatezza delle procedure previste dal manuale della corretta prassi igienica ed altre carenze igieniche nella tenuta dei locali destinati alla preparazione degli alimenti. 
In un quarto locale, una pizzeria sempre nell’area del Matese, i militari hanno disposto addirittura la chiusura della cucina a causa dell’accertata mancanza dei prescritti requisiti minimi obbligatori. Il valore della struttura per la quale è stata  disposta la chiusura, ammonta a circa 25mila euro.
Nel corso di un’altra ispezione presso una struttura ricettiva in un comune del Matese, ancora, i Carabinieri del NAS hanno disposto la chiusura del locale adibito a deposito alimenti poiché sprovvisto della prevista autorizzazione sanitaria e dei requisiti sanitari minimi obbligatori.
Foto di repertorio
In questo caso il valore del deposito per cui è stata disposta la chiusura ammonta a circa 100mila euro.
In tutti i casi, immediata è scattata la segnalazione alla competente Autorità Sanitaria per i provvedimenti di competenza.
I controlli del NAS, anche per questo motivo, continueranno nelle prossime settimane.


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