lunedì 4 marzo 2013

INCONTRO IN PREFETTURA. NULLA DI FATTO:SCIOPERO 14 e 18 MARZO ALLA CATTOLICA

Campobasso 04 marzo 2013


PALAZZO DEL GOVERNO
Incontro tra le rappresentanze sindacali aziendali e i vertici della Fondazione Giovanni Paolo II

I sindacati sono costretti ad una drastica decisione, a causa dell'intransigenza mostrata dalla direzione aziendale che resta ferma sui 47 licenziamenti annunciati, che possono rientrare soltanto se i 409 dipendenti accetteranno una riduzione del 15% sullo stipendio mensile, senza però prevedere alcuna riduzione dell'orario di lavoro.
Nicola Lalli
Le parole di Nicola Lalli della Funzione pubblica regionale della Cisl «È una proposta inaccettabile Questo irrigidimento crea un clima negativo e teso all'interno della struttura biomedica che non favorisce nessuno, in questo momento. Lavorare ugualmente agli stessi ritmi, e guadagnare di meno, penso che non possa essere un’ipotesi da prendere in alcun modo in considerazione. Qui poi si tratta di lavorare e di operare tra le persone, e con la salute dei malati, non di fare bulloni. Abbiamo evidenziato che invece esistono troppe spese, altissime alcune, che possono essere eliminate, costi che superano quelle del Cardarelli e questo non è condivisibile».Cgil, Cisl, Uil, Cobas, Cisl medici, Ugl sanità e Fials, ribadiscono che in questo caso l'unica soluzione possibile è un contratto di solidarietà che comporterebbe una riduzione di orario per tutti con una lieve riduzione dello stipendio che non arriverebbe,tuttavia, mai a quella proposta dall'azienda che taglia 250 euro lorde agli infermieri e 500/600 euro ai medici.















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