giovedì 21 marzo 2013

CASTELPETROSO (IS) 125° APPARIZIONE MADONNA ADDOLORATA

Campobasso 21 marzo 2013



Domani, venerdì  22 marzo 2013, alle ore 11,30, Solenne Pontificale Presieduto da S.E. mons. GianCarlo Bregantini, Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Bojano, presso il Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso,  in occasione del 125° anniversario dell’Apparizione della Madonna Addolorata, Patrona del Molise, alle due contadine Bibiana e Serafina. Saranno presenti inoltre, il Presidente della Regione Molise,  Paolo Di Laura Frattura, il Presidente della Provicnia di campobasso rosario De Matteis, il Sindaco di Castelpetroso Fausto Ricci e altre autorità civili e militari.
Dopo la Celebrazione, seguirà l’Intitolazione  del Belvedere a  Carlo Acquaderni, nel Centenario della morte. Nel pomeriggio alle ore 15,30 Via Matris e alle 17,00 Solenne Celebrazione Eucaristica Presieduta da don Massimo Muccillo,Vicario episcopale per il Santuario dell’Addolorata.




Breve  storia dell’Apparizione
Era il 22 marzo 1888  ad una settimana antecedente la Pasqua quando, una luce apparve in un anfratto ai piedi del Monte Patalecchia. In quella rupe , nella località “Cesa tra Santi” Fabiana Cicchino, chiamata in paese, Bibiana, recatasi per coltivare un appezzamento di terreno, perse una delle due pecorelle che portò con sé insieme a Serafina Valentino, l’altra contadina di Guasto, frazione di Catelpetroso.
L’affanno per il ritrovamento della pecorella  era tale che  le due contadine si misero a cercare e, nella spasmodica ricerca, finalmente la trovarono in una “gola” tra le rocce i  pendii e gli alberi: una forte luce incuriosì Bibiana. Una luce che trasmetteva un’ immagine ai suoi occhi surreale. Quella immagine era l’apparizione della Madonna Addolorata che portava tra le braccia suo figlio Gesù, morto.
La Vergine non parlò. E, trascorsi dieci giorni, apparve nuovamente con lo stesso atteggiamento, anche a Serafina. La notizia dell’apparizione si diffuse rapidamente e il numero dei curiosi e dei fedeli cresceva di giorno in giorno fino raggiungere il numero infinito di migliaia di pellegrini. E così, lungo tutto l’anno 1888 quando il 26 Settembre apparve anche al vescovo di Bojano Francesco Macarone Palmieri. La notizia giunse fino a Bologna dove  il conte Carlo Acquaderni, che dirigeva la rivista mariana “Il servo di Maria”,  diffuse ampiamente la notizia. La notizia giunse in Vaticano e Papa Leone XIII nominò un  delegato Apostolico per verificarne la veridicità dei fatti. Grazie anche alla testimonianza diretta del vescovo di Bojano tutte le carte processuali vennero consegnate al Papa tra il 1888 e il 1889. Lo stesso Carlo Acquaderni  si recò sul luogo delle apparizioni per portare il figlio Augusto, malato di tubercolosi ossea. Il Conte dopo aver pregato tanto, fece bere  al figlio Augusto l’acqua  che sgorgava dall’anfratto ed immediatamente ci fu il miracolo. Augusto guarì e per devozione il Conte fece costruire una Cappella. La diffusione del miracolo e dell’apparizione divenne copiosa  e nel 1890, alla presenza di trentamila fedeli e pellegrini, il Vescovo di Bojano diede ufficialmente il via ai lavori per erigere un monumento alla devozione mariana. In stile neo gotico, il Santuario è  frutto dell’ingegneria del Gualandi e frutto del lavoro e dell’impegno di tutte le maestranze locali, a partire dalla pietra  locale lavorata a mano dagli scalpellini di Oratino. Il santuario fu completato nel 1975 grazie alle premure del vescovo di Campobasso-Bojano mons. Alberto Carinci. Il legame tra il Santuario e il popolo molisano veniva suggellato il 6 dicembre 1973, con decreto Apostolico che proclamava la Madonna Addolorata, Patrona del Molise.

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