Nota di Michele Petraroia
UN
PERCORSO ISTITUZIONALE SEMPLICE E CONCRETO, COLLEGIALE E SOLIDALE !
Ad un bimbo di otto anni di
Campobasso gli è bastato un piccolo uovo di Pasqua per commuoversi. La mamma di
un suo amichetto andando a prendere il figlio a scuola ha pensato a lui e con
un gesto semplice gli ha restituito un sorriso.
Quel bambino vive in una famiglia in cui il papà ha perso il lavoro da
tempo, il fratello maggiore è disoccupato e la mamma si adatta in attività
saltuarie pur di sbarcare il lunario. Per lui non ci sono giochi ma problemi,
con un presente buio e un futuro senza sogni. Conosco i disagi e le sofferenze
per un vissuto dignitoso ma difficile. Non a caso sono di sinistra. E non per
niente reputo che l’uguaglianza sia un ideale non arcaico e l’art. 3 della Costituzione
rappresenti una stella polare da tradurre, qui e ora, in quotidianità di
diritti per tutti i bambini molisani e del mondo.
I problemi di finanza pubblica
renderanno improbo il cammino della nuova Giunta Regionale, i fallimenti
aziendali accentueranno il dramma della disoccupazione, la crisi economica
devastante farà crescere la povertà e la scarsità di strumenti efficaci di
governo indurrà i molisani a mobilitarsi con asprezza contro il centrosinistra
in meno di cento giorni. Con questa consapevolezza bisognerà impegnarsi nelle
istituzioni con sobrietà, dedizione e spirito di servizio, senza enfasi ed
evitando qualsiasi ostentazione.
In questo giorno di mestizia e
raccoglimento, coscienti che agli auguri di queste ore si sostituiranno le
contestazioni dei prossimi mesi, non dobbiamo rinunciare ad osservare l’avvio
di questo nuovo percorso istituzionale con gli occhi di quel bambino di
Campobasso perché si riesca ad assicurargli un futuro più sereno e meno amaro.
Questa mattina mi sono fermato alle elementari del CEP dove una maestra dal
cuore grande accoglieva i bimbi che arrivavano a piedi e con le scarpe
infangate dalle campagne circostanti con un sorriso gioviale e con l’invito a
scaldarsi prima di iniziare le lezioni. Nessuna crisi economica, nemmeno quella
più buia, potrà mai cancellare il valore della solidarietà, l’impegno per i più
deboli e l’abnegazione verso chi soffre. La nuova esperienza amministrativa
andrà incontro a molteplici amarezze e a rare soddisfazioni, ma con l’approccio
positivo, aperto e bello della maestra Anna Colucci mi resterà la certezza di
averci messo il cuore e non solo la testa.
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