PIANO SANITARIO REDATTO DAL COMMISSARIO BASSO.
L’approvazione nottetempo
del Piano sanitario redatto dal Commissario Basso suscita la reazione immediata
del Consigliere Regionale Angela Fusco Perrella, la quale rileva come tale atto
sia irriguardoso nei confronti delle prerogative e funzioni del Consiglio
regionale non ancora insediato.
“La proposta del
Commissario Basso – rimarca il Consigliere Fusco Perrella - già aspramente avversata
nel corso della precedente legislatura per il metodo e nel merito dal
Presidente uscente Iorio e dall’intero Consiglio Regionale, è stata approvata
senza l’adeguamento agli indirizzi politici ed istituzionali espressi e, per di
più, a poche ore dall’ufficializzazione della nomina commissariale del
neogovernatore.
Un’azione solitaria e inopportuna che ha come grave conseguenza
l’impoverimento del Sistema sanitario molisano”.
APPROVATO IL PIANO
SANITARIO REGIONALE, UNA VERGOGNA
FILOTEO DI SANDRO
ex assessore alla sanità regione Molise.
Filoteo Di Sandro (Foto Gino Calabrese) |
" Quello che avevamo
ipotizzato nei mesi scorsi si è verificato.
I commissari Basso e Rosato con un blitz e
fregandosene dei rappresentanti Istituzionali passati e presenti, hanno
approvato con decreto il PSR inviandolo a Roma per il visto definitivo.
Atto di estrema gravità, a
pochi giorni dall'insediamento del nuovo Presidente della regione, un
atteggiamento arrogante ha spinto i commissari a non aspettare nemmeno
l'insediamento del Consiglio e della quarta Commissione magari anche solo per
una informativa sul nuovo PSR.
I commissari non si sono mai
confrontati con i vertici Istituzionali della Regione ( presidente, consiglio,
quarta commissione, assessore), disattendendo, in qualche modo, la propria
funzione che era ed è quella di dover affiancare la Regione per la redazione
dell'atto di programmazione e non quella di imporre decisioni e scelte così
importanti magari seduti dietro una scrivania senza conoscere le realtà
territoriali.
Mai un confronto, mai una condivisione del percorso,
fregandosene anche della Conferenza Permanente Regionale per la
programmazione sanitaria e per i servizi socio.sanitari che aveva espresso
all'unanimità parere negativo.
Atto di prepotenza che
danneggerà la nostra Regione e il nostro servizio sanitario.
Con un comportamento narcisistico, pur di fare
bella figura e dimostrare ai vertici ministeriali di essere bravi a tagliare i
servizi, hanno dato una sforbiciata al Servizio Sanitario Regionale, che solo
con il tempo si farà emergere e toccare con mano i danni.
Sará penalizzato tutto il Sistema Sanitario Regionale
soprattutto con riferimento alla rete ospedaliera con la chiusura di
fatto di Venafro e Larino, il forte ridimensionamento di Agnone che chiuderà
successivamente, la decisa rimodulazione degli stabilimenti di Termoli e del
Cardarelli con la chiusura di reparti e con il relativo trasferimento ai
privati.
In sostanza una forte penalizzazione del pubblico a
vantaggio in modo spudorato solo del privato, in particolare sui Posti Letto.
Seguirò costantemente tutta
la questione opponendomi sia in termini personali che politici a questo scempio
della sanità molisana che i commissari vogliono fare per finalità al momento
incomprensibili.
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