mercoledì 13 marzo 2013

PROVINCIA di CAMPOBASSO:CINGHIALE CONTROLLO DELLA SPECIE

Campobasso 12 marzo 2013

RISULTATI DELLA RICERCA.


Alberto Tramontano

L'evoluzione della distribuzione del cinghiale sul territorio provinciale è stata caratterizzata negli ultimi anni da un andamento sorprendente, tanto per l'ampiezza dei nuovi territori conquistati, quanto per la rapidità con cui il fenomeno si è verificato.
Le cause che hanno favorito l'espansione e la crescita delle popolazioni sono legate a molteplici fattori. 
 Tra questi, le immissioni a scopo venatorio, iniziate negli anni '50, hanno sicuramente giocato un ruolo fondamentale.   
La Provincia di Campobasso, da sempre attenta alle problematiche connesse con la presenza della specie sul territorio, ha intrapreso negli anni una serie di iniziative volte alla riduzione delle densità attraverso l'uso di metodologie "ecologiche" quali la cattura e la traslocazione degli esemplari in soprannumero, il foraggiamento dissuasivo.
Purtroppo, il conflitto di interessi legato alla presenza del cinghiale sul territorio, unitamente ad alcune obiettive difficoltà di ordine tecnico (connesse ad esempio alla stima quantitativa delle popolazioni) rende la gestione di questa specie particolarmente complessa.    E' per tali motivi che la Provincia di Campobasso, nel raccogliere le istanze avanzate dalle comunità locali e dalle associazioni agricole di categoria, ha inteso avviare, con la collaborazione dell'Università degli Studi del Molise, un percorso metodologico finalizzato al controllo della specie basato essenzialmente su criteri di tipo scientifico nel quale si prevede, in primo luogo, la conoscenza del fenomeno e, quindi, la distribuzione e la dinamica delle popolazioni della specie sul territorio esaminato.     
L’area oggetto dello  studio è l’Oasi di Protezione "Monte Vairano" che, negli ultimi anni, ha evidenziato fortissime criticità sia per quanto riguarda gli ingenti danni arrecati dalla specie alle colture agricole disseminate intorno all'Oasi di Protezione stessa che  per quanto concerne i ripetuti impatti di tali animali con le autovetture in circolazione avvenuti, in particolare, lungo la rete viaria locale.
I risultati della ricerca saranno presentati dal Responsabile scientifico del progetto  dell'Università degli Studi del Molise Prof. Giuseppe Maiorano e dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Campobasso Alberto Tramontano.
Alla conferenza stampa, tenutasi oggi  13 marzo presso la sala del Consiglio della Provincia di Campobasso, sono intervenuti oltre i sindaci dei comuni di Campobasso, Baranello, Busso, Oratino, i rappresentanti delle associazioni venatorie,degli agricoltori e delle associazioni ambientaliste.







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