Dopo quello di Scapoli i Borghi inaugurano
anche il troncone Larino-San Martino della via Francigena tratto Molise
Con il trascorrere delle
settimane si va sempre più concretizzando il progetto della via Francigena
tratto Molise grazie e soprattutto all’impegno profuso in maniera
incondizionata dall’associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise
affiancata da un numero sempre più crescente di amministrazioni locali
lungimiranti che sin da subito hanno sposato in pieno l’idea che è alla base
del percorso storico-religioso. E così, dopo aver inaugurato il troncone che
parte da Scapoli, nella giornata di ieri è stata la volta del troncone della
via Francigena che attraversa i comuni di Larino e San Martino in Pensilis.
“Tutto
è incominciato quando Marcello Pastorini, da tempo
incuriosito dalla toponomastica di un luogo a lui caro di Larino, la via
Francesca, posta nella contrada omonima tagliata
da un corso d’acqua che nei pressi della contrada Carrera di San Pardo,
presenta una fontana, anch’essa denominata La Francesca che nel tempo ha
purtroppo perso la struttura originaria, in occasione della presentazione di un
volume sull’archeologia industriale svoltasi a Larino, confrontandosi con
Franco Valente gli descrisse l’esistenza di tali luoghi – ha spiegato il
coordinatore dei Borghi Maurizio
Varriano -, anche tramite alcuni documenti storici, attraverso i quali si è
potuto individuare uno dei percorsi francigeni
più interessanti del tratto molisano”. I Borghi d’Eccellenza e la
neonata associazione Pro Francigena nel Sud, con il coordinatore Maurizio
Varriano, che da anni si prodiga e si spende per la valorizzazione della via
dei Franchi e del territorio, hanno accolto con favore la scoperta e così è si
è provveduti, con l’ausilio dell’Ecomuseo Itinerari Frentani ad organizzare per
la giornata di ieri un’escursione con l’inaugurazione del tratto di strada.
Sito del taglio del nastro la cappella di San Primiano posta all’interno del cimitero
Frentano, collegata ai cavalieri Gerosolimitani, che avevano il compito di
scortare i pellegrini lungo queste vie sacre. La suggestiva cerimonia di
inaugurazione ha visto l’intervento di don Antonio Mastrontuono, del Sindaco Guglielmo Giardino, visibilmente commosso, di Franco Valente, di Maurizio Varriano, di
Marcello Pastorini, dell’on.le Sabrina
De Camillis. Molti sono stati i partecipanti, più di un centinaio, provenienti
da diverse aree geografiche della regione, compresi il gruppo di Nordic Walking
di Termoli, l’associazione equestre del Liscione, Pasquale Gioia del Lions,
Marina Bucci del Rotary e tanta tanta gente nonostante la pioggia ed il freddo
pungente. Successivamente ci si è incamminati sul tracciato confortati dalle
lezioni di storia di Franco Valente e dall’ospitalità dell’Oleificio Zeoli e
della Cantina D’Uva. Stanchi ma felici per aver effettuato un viaggio nella
storia, natura, sapori della nostra terra, nella fede. Nella convinzione che il
Molise è terra splendida e piena di risorse, Marcello Pastorini ha così
commentato “La via Francigena rappresenta il simbolo che unisce e rappresenta
il valore dell’uomo e della sua centralità. L’impegno dei Borghi d’Eccellenza
unisce l’intero territorio con il suo paesaggio, i siti archeologici, la
natura, le tradizioni, i sapori. Una specifica identità, il volto riconoscibile
della nostra terra, mediante il quale veicolare i nostri prodotti e riportare
un po’ di speranza a questa regione che da tempo è pesantemente in crisi. Come
non essere in sintonia? Il Molise quando deve esserci c’è e grazie anche
all’attenzione della gente e di chi ha creduto e crede in questo grande
progetto, il Molise vincerà la sua battaglia. Le istituzioni devono recuperare
il tempo perduto e credere nello sviluppo della nostra regione tramite la
cultura, il turismo. Qualcosa però, ad onor del vero, si sta muovendo”.
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