lunedì 4 febbraio 2013

LARINO VIA FRANCIGENA

Campobasso 4 febbraio 2013


Dopo quello di Scapoli i Borghi inaugurano anche il troncone Larino-San Martino della via Francigena tratto Molise


Con il trascorrere delle settimane si va sempre più concretizzando il progetto della via Francigena tratto Molise grazie e soprattutto all’impegno profuso in maniera incondizionata dall’associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise affiancata da un numero sempre più crescente di amministrazioni locali lungimiranti che sin da subito hanno sposato in pieno l’idea che è alla base del percorso storico-religioso. E così, dopo aver inaugurato il troncone che parte da Scapoli, nella giornata di ieri è stata la volta del troncone della via Francigena che attraversa i comuni di Larino e San Martino in Pensilis. 
“Tutto è incominciato quando Marcello Pastorini, da tempo incuriosito dalla toponomastica di un luogo a lui caro di Larino, la via Francesca, posta nella contrada  omonima tagliata da un corso d’acqua che nei pressi della contrada Carrera di San Pardo, presenta una fontana, anch’essa denominata La Francesca che nel tempo ha purtroppo perso la struttura originaria, in occasione della presentazione di un volume sull’archeologia industriale svoltasi a Larino, confrontandosi con Franco Valente gli descrisse l’esistenza di tali luoghi – ha spiegato il coordinatore dei Borghi Maurizio Varriano -, anche tramite alcuni documenti storici, attraverso i quali si è potuto individuare uno dei percorsi francigeni  più interessanti del tratto molisano”. I Borghi d’Eccellenza e la neonata associazione Pro Francigena nel Sud, con il coordinatore Maurizio Varriano, che da anni si prodiga e si spende per la valorizzazione della via dei Franchi e del territorio, hanno accolto con favore la scoperta e così è si è provveduti, con l’ausilio dell’Ecomuseo Itinerari Frentani ad organizzare per la giornata di ieri un’escursione con l’inaugurazione del tratto di strada. Sito del taglio del nastro la cappella di San Primiano posta all’interno del cimitero Frentano, collegata ai cavalieri Gerosolimitani, che avevano il compito di scortare i pellegrini lungo queste vie sacre. La suggestiva cerimonia di inaugurazione ha visto l’intervento di don Antonio Mastrontuono, del Sindaco Guglielmo Giardino,  visibilmente commosso, di Franco Valente, di Maurizio Varriano, di Marcello Pastorini, dell’on.le Sabrina De Camillis. Molti sono stati i partecipanti, più di un centinaio, provenienti da diverse aree geografiche della regione, compresi il gruppo di Nordic Walking di Termoli, l’associazione equestre del Liscione, Pasquale Gioia del Lions, Marina Bucci del Rotary e tanta tanta gente nonostante la pioggia ed il freddo pungente. Successivamente ci si è incamminati sul tracciato confortati dalle lezioni di storia di Franco Valente e dall’ospitalità dell’Oleificio Zeoli e della Cantina D’Uva. Stanchi ma felici per aver effettuato un viaggio nella storia, natura, sapori della nostra terra, nella fede. Nella convinzione che il Molise è terra splendida e piena di risorse, Marcello Pastorini ha così commentato “La via Francigena rappresenta il simbolo che unisce e rappresenta il valore dell’uomo e della sua centralità. L’impegno dei Borghi d’Eccellenza unisce l’intero territorio con il suo paesaggio, i siti archeologici, la natura, le tradizioni, i sapori. Una specifica identità, il volto riconoscibile della nostra terra, mediante il quale veicolare i nostri prodotti e riportare un po’ di speranza a questa regione che da tempo è pesantemente in crisi. Come non essere in sintonia? Il Molise quando deve esserci c’è e grazie anche all’attenzione della gente e di chi ha creduto e crede in questo grande progetto, il Molise vincerà la sua battaglia. Le istituzioni devono recuperare il tempo perduto e credere nello sviluppo della nostra regione tramite la cultura, il turismo. Qualcosa però, ad onor del vero, si sta muovendo”.


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