venerdì 8 febbraio 2013

BREGANTINI,PER CHI VOTERO'

Campobasso 08 febbraio 2013

DIALOGO APERTO CON IL MONDO DELLA POLITICA


La Consulta diocesana per le Aggregazioni Laicali in collaborazione con l’arcidiocesi di Campobasso – Bojano, terrà un  dialogo aperto con il mondo della Politica e tutti i candidati del territorio molisano. L’incontro, presieduto dall’arcivescovo di Campobasso - Bojano S.E. Mons. GianCarlo Bregantini, si terrà martedì 12 febbraio 2013 alle ore 18,00,  presso l’auditorium Celestino V, in via Mazzini 80, Campobasso.
Il dialogo a confronto, aperto a tutti, candidati e cittadini liberi,  avrà per tema le proposte operative dei programmi di ciascun candidato e le risposte credibili alle priorità ed  alle attese dei cittadini, dei cattolici, laici e laici impegnati, in linea con i principi della   Dottrina Sociale della Chiesa. Dallo slancio del documento alla Politica ”Dalla parte dei Miti”, con i cinque punti luce sulle questioni urgenti da affrontare, recentemente diffuso dalla diocesi di Campobasso –Bojano,  e già a confronto e stimolo  con i cinque candidati Presidenti alla Regione Molise, otto saranno gli spunti  -guida, per le risposte alle attese dei cittadini:
-         Il lavoro
-         L’occupazione giovanile
-         La sanità
-         Le Aree interne e trasporti
-         Istruzione e cultura
-         Famiglia e disabilità
-         Aziende in crisi- Piccole e Medie imprese (risorse del Territorio)
-         Immigrazione  -Inclusione



Voglio un Molise così! All’altezza dei nostri sogni!
S.E. Mons. GianCarlo Bregantini -"Editoriale di Molise Insieme" del 31 gennaio 2013



Da pastore, da vescovo, lo sento vivacissimo, ma intessuto di nuovo stile. Quella “mitezza” che si è respirata nella storica serata di venerdì 18 gennaio. Coincise con l’inizio dell’ottavario di preghiera per l’Unità dei Cristiani. E forse dal cielo, angeli accorsero per aiutarci a trovare parole adeguate. Davanti ad una casa a cinque piani. Nel sogno luminoso del beato Giuseppe Toniolo.
Al primo piano, la spiritualità. Cioè motivazioni forti, chiarezza di rettitudine, valori alti.
Poi l’etica, al secondo piano, verifica la spiritualità. Ed il territorio che “verifica” la politica. Ogni politica.
Perché divenga “cultura”, al terzo piano. Capace di progettare, di guardare lontano. Fatta di scuole legate al territorio, di università stimolante, di maestri che vivano per i loro ragazzi. Per farli restare “fieri” di essere molisani, figli di questa bella terra.
Allora, la politica, al quarto piano, sarà realmente capace di realizzare. Cioè di rendere veri i sogni. Per passare dai sogni ai segni. Questa è la vera politica: grandi sogni e piccoli passi.
L’economia, infine, è posta nel disegno del Toniolo , solo al quinto piano. E non al primo. Perché deve essere la politica che governa il mondo. Come ci ha insegnato, con voce commossa, il determinato Obama. Non l’economia, ma la politica dirige il futuro. E cambia il cuore, se dal cuore parte. Da forti motivazioni etiche, innervate di cultura. Allora, quella mitezza, registrata nella fredda serata nel timore della neve,  quella mitezza si fa incontro e non scontro. Dialogo e non muro, ponte e non ostacolo. Stima e non rissa. Pur nella dialettica reale e schietta. Ma in un clima di fiducia reciproca. Anche il tono cambia. Se dai la mano al tuo “fratello”! 
Certo, ora dobbiamo passare ai programmi perché i valori, così ben espressi da tutti i cinque leaders, divengano concreti e precisi. Coinvolgenti. Veri!
Per chi voterò, come vescovo?
- Per chi metterà le politiche giovanili al primo posto;
- per chi darà una casa ai terremotati del 2002;
- per chi imposterà la crisi della Solagrital, in termini di cooperazione responsabile e non assistenzialistica;
- per chi farà fermare il treno, di notte, anche a Termoli (e non a Foggia, come ora!);
per chi saprà fare dell’acqua, dono prezioso per la nostra terra del Molise , il primo dei Beni Comuni, insieme all’aria e alla terra (l’acqua ha un costo, ma non un prezzo!).
- Per chi aiuterà i centri commerciali ad aprire solo la domenica pomeriggio, consapevoli che la domenica è riposo e gioco con i propri figli, piccoli e grandi;
- per chi aiuterà gli immigrati della Libia a trovare casa tra le nostre case;
- per chi, finalmente, riuscirà a realizzare nella città di Campobasso un grande cittadella della salute, polo di eccellenza, incontro di tutte le professionalità mediche per il bene pieno del nostro territorio;
- per chi progetterà un modo di governare in alleanze vere, corresponsabili, reciproche. Perché la crisi, nessuno da solo, la può affrontare. Ma solo insieme!
- Per chi farà della scuola una vera passione, legata all’ingresso nel lavoro, dando dignità a tutte le scuole, saggiamente consorziate, in sostegno fattivo alle scuole materne paritarie, perché le più piccole e fragili!
- Per chi difenderà la vita ad ogni costo! In famiglie vere, serene, luminose. Capaci di suonare la zampogna. Tutti insieme, attorno al presepe, lungo il tratturo.
- Per chi aiuterà i nostri cittadini a spuntare un prezzo del latte almeno a 0,60 centesimi. Perché non chiuda nessuna stalla, sulle nostre dolci colline.
Sento che le campane di tutte le nostre chiese, restaurate, suonano a distesa. A festa, perché il pane profumato diventa consacrato ed il vino nuovo è migliore del primo. In perenne benedizione.
Sono dodici piste di lavoro. Che affido volentieri ai singoli partiti. In cui credo. Ma che l’aderenza alla storia e al dolore , soprattutto dei nostri giovani, purificherà radicalmente , per un autentico rinnovamento. È il cuore che va cambiato. Non la sede di partito! L’animo, non la casacca!
Il Papa Benedetto XVI è stato chiarissimo:
+ la Parola di Dio trasforma;
+ l’Adorazione Eucaristica sostiene;
+ l’unità avvicina;
+ la famiglia dona vita!

Buon lavoro a tutti i partiti.

+ padre GianCarlo, vescovo


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