domenica 8 luglio 2012

CAMPOBASSO. BREGANTINI SUI LICENZIAMENTI ALLA FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II

Campobasso 8 luglio 2012


Intervento dell’arcivescovo di Campobasso sui licenziamenti alla Fondazione Giovanni Paolo II. 



Nel contesto della liturgia di ordinazione diaconale del Diacono diocesano Gilbert Tsogli, sabato 7 luglio, l’arcivescovo di Campobasso - Bojano Mons. GianCarlo Bregantini, illustrando la dedizione che ogni diacono deve avere per i poveri, come misura del Vangelo, ha espresso parole di accorata preoccupazione per gli annunciati licenziamenti di una cinquantina  di dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso.
L’accorata preoccupazione diventa dolore e sconcerto perché il momento è gravissimo per tutti.
Si eleva così un’intensa preghiera - come ha detto Bregantini -  perché il Signore con il suo Spirito illumini le scelte che vanno compiute, affinché siano rispettose del primato della persona sulla finanza. Inoltre, come ha già fatto fruttuosamente per i dipendenti della DEC, anche questa volta il vescovo interverrà tramite i canali riservati scrivendo con forza all’Università Cattolica di Milano che è la proprietaria della Fondazione che opera in Molise.
L’intervento puntuale dell’arcivescovo, infatti ha contribuito all’avvio di una nuova fase che offre buone prospettive ai  lavoratori della DEC, al di là di quanto possano aver scritto con superficialità alcuni organi di informazione.  Anche questa volta mons. Bregantini, coralmente sostenuto dalla sua  Chiesa locale di Campobasso –Bojano, è fiducioso che le trattative possano giungere ad una soluzione serena evitando i licenziamenti. E’ un intervento che fatto insieme potrà far intravedere orizzonti di speranza . Chiediamo un accresciuto impegno di “sponsalità”- ha continuato il presule di Campobasso -  da parte della Università Cattolica  nei confronti del Molise come è stato all’inizio.
Non va dimenticato infatti che è proprio dal cuore dell’arcivescovo Bregantini, seriamente preoccupato, che è sgorgata l’imponente manifestazione in difesa della Cattolica il 14 settembre 2010 a Campobasso.
La manifestazione ha dato  un forte impulso a tutte  le  Istituzioni locali favorendo  la ripresa del dialogo tra la Regione e la Cattolica, stimolando  tutte le realtà sanitarie regionali verso un  alto livello di qualificazione. Cosa che è avvenuta e che ora deve continuare!
« E’ qualificando, infatti, che si cresce e si attirano presenze da fuori regione. Non Licenziando!- nelle conclusioni dell’arcivescovo -
«E’ necessario avere passione, fiducia nei giovani ed investire nel futuro della struttura che ha grandi potenzialità: l’alta qualità dei medici, la dedizione degli infermieri e lo zelo di tutto il personale, ampiamente dimostrato in questi anni, che ha fatto diventare  la Cattolica polo di  eccellenza per tutto il Centro Sud. Per questa difficile situazione, come altre in questo momento, chiediamo ancor di più che le forze  sociali, culturali, religiose e mediatiche  si tengano strettamente unite  su obiettivi comuni. Perché solo uniti nel massimo impegno di uomini ed in rispettosa  stima dell’altro è possibile dare al Molise un futuro di dignità ed identità.»

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