lunedì 23 luglio 2012

Filippeschi, Sindaco di Pisa e Presidente di Legautonomie su Spending Review.

Campobasso 23 luglio 2012


Spending Review, Filippeschi (presidente Legautonomie e sindaco di Pisa): “Chiediamo cambio logica e vera spending review. Costi e fabbisogni standard fondamentali in processo di razionalizzazione”
Poleggi (Coordinamento federale) “Proponiamo nuove regole per lo sviluppo dei territori”

 “La manifestazione di domani non deve essere una manifestazione di rito. Non basta strappare qualche miglioramento dentro una logica e un impianto strutturalmente sbagliati”. Così Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa e Presidente di Legautonomie, che interverrà domani alla manifestazione promossa dall’ANCI di fronte al Senato. “Bisogna rilanciare una vera operazione di spending review; pensare a veri piani industriali e processi di razionalizzazione che entrino nei meccanismi di dettaglio della spesa e con interventi mirati sulle singole strutture organizzative. “Soprattutto – prosegue Filippeschi – occorre connettere la spending review all’attuazione del federalismo fiscale. Invece la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard degli enti locali, prevista dalla legge sul federalismo fiscale, è stata disgiunta dalla revisione delle spesa come se fossero due mondi separati.L’obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica è largamente condivisibile, a maggior ragione per scongiurare un aumento dell'Iva e un impatto depressivo sui consumi, ma questa manovra, sganciata da un vera prospettiva di riforma, porterà conseguenze drammatiche proprio per i livelli essenziali delle prestazioni sociali, mentre la pressione tributaria locale è già ai massimi livelli.
“L’obiettivo della mobilitazione – conclude Filippo Poleggi – deve essere quello di cambiare qualitativamente il decreto nel corso del dibattito parlamentare. Noi diciamo: condividiamo la razionalizzazione, ma interveniamo dove c’è veramente un eccesso di spesa in rapporto alla quantità e alla qualità dei servizi offerti.Proponiamo anche una regola nuova nei rapporti fra i comuni, i ministeri e le agenzie centrali: garantire modi e tempi certi per l’attuazione dei progetti di sviluppo delle città, in risposta alle domande che da queste ultime provengono per la crescita e lo sviluppo dei territori”.
 “La manifestazione di domani non deve essere una manifestazione di rito. Non basta strappare qualche miglioramento dentro una logica e un impianto strutturalmente sbagliati”. Così Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa e Presidente di Legautonomie, che interverrà domani alla manifestazione promossa dall’ANCI di fronte al Senato. “Bisogna rilanciare una vera operazione di spending review; pensare a veri piani industriali e processi di razionalizzazione che entrino nei meccanismi di dettaglio della spesa e con interventi mirati sulle singole strutture organizzative. “Soprattutto – prosegue Filippeschi – occorre connettere la spending review all’attuazione del federalismo fiscale. Invece la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard degli enti locali, prevista dalla legge sul federalismo fiscale, è stata disgiunta dalla revisione delle spesa come se fossero due mondi separati.L’obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica è largamente condivisibile, a maggior ragione per scongiurare un aumento dell'Iva e un impatto depressivo sui consumi, ma questa manovra, sganciata da un vera prospettiva di riforma, porterà conseguenze drammatiche proprio per i livelli essenziali delle prestazioni sociali, mentre la pressione tributaria locale è già ai massimi livelli.
“L’obiettivo della mobilitazione – conclude Filippo Poleggi – deve essere quello di cambiare qualitativamente il decreto nel corso del dibattito parlamentare. Noi diciamo: condividiamo la razionalizzazione, ma interveniamo dove c’è veramente un eccesso di spesa in rapporto alla quantità e alla qualità dei servizi offerti.Proponiamo anche una regola nuova nei rapporti fra i comuni, i ministeri e le agenzie centrali: garantire modi e tempi certi per l’attuazione dei progetti di sviluppo delle città, in risposta alle domande che da queste ultime provengono per la crescita e lo sviluppo dei territori”.

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