Maggioranza e Minoranza hanno votato insieme per lo sblocco della strada Succida-Tammaro.
Riccia - Panorama |
All'unanimità il Consiglio comunale
di sabato 28 luglio 2012 ha
votato la richiesta rivolta a Regione e Provincia per sbloccare la procedura
per la realizzazione della
strada Succida-Tammaro, nel lotto centrale. Sono appostate per la stessa sul
Piano triennale delle opere della Provincia
risorse ingenti, pari a € 9.787.499,83. Risorse stanziate dalla Regione, che
rischiano di non venire impiegate per ritardi amministrativi e
difficoltà finanziarie. Così, se entro settembre la Provincia non salda gli
espropri dei terreni ai proprietari tutto sarebbe destinato a bloccarsi per una
sorta di “prescrizione” procedurale. "Abbiamo detto 'no' a tale stolta ipotesi"
- dichiara il Sindaco, Micaela Fanelli - abbiamo chiesto si faccia
presto e si parta con la realizzazione! La disponibilità di Regione e Provincia
è stata confermata anche ufficialmente. Non si tratta di fare contrapposizioni
politiche - questa la nostra opinione - ma di fare! Per abbreviare i
tempi di percorrenza, per evitare i pericoli su strada, per favorire la
realizzazione di opere pubbliche necessarie, quindi, ma dare anche una mano
all'economia e al lavoro in un momento di grande difficoltà".Gli Assessori regionali competenti hanno
confermato l’intenzione di versare immediatamente i 360 mila euro necessari per
il saldo degli espropri e nella stessa direzione di intenti il Presidente De
Matteis, che ha confermato la volontà dell’Ente di procedere al più presto.“Un’opera che attendiamo da oltre 25 anni.
Ero molto più giovane e sedevo come consigliere in quest’aula e già allora
deliberammo i primi atti” ricorda il Presidente del Consiglio, Carmine
Iapalucci, che sottolinea con dispiacere il ritardo non più sopportabile e fortemente dannoso per
un’area interna che richiede di uscire dall’isolamento.Dichiarazioni a favore
da parte dei consiglieri di opposizione, Michele Coromano, e Francesco
Rivellino, per un approccio costruttivo e di difesa di interessi della
comunità.
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