venerdì 13 luglio 2012

Campobasso. Bregantini Conferenza stampa lavori Cattedrale.

Campobasso 13 luglio 2012


“Il campanile malato” 



È questo il titolo dato da  S.E. mons. GianCarlo Bregantini arcivescovo di Campobasso-Bojano, al campanile cittadino  nell’ambito della Conferenza Stampa di presentazione dei lavori di abbattimento e ristrutturazione della guglia campanaria, di epoca neoclassica,  della Cattedrale SS. Trinità di Campobasso. A moderare la conferenza  Nicola Lalli, collaboratore al servizio della Cattedrale e direttore della Pastorale Diocesana per il Lavoro, il quale ha ricordato, a partire dal 1967 ad oggi, le alterne e preoccupanti “vicende” della guglia-cuspide campanaria in piazza Prefettura. “Il campanile era così tenero nelle sue cose ma tanto fragile  -è stato detto-  poiché l’impianto era fatiscente nella sua struttura  e pericolante anche in seguito ai terremoti che si sono susseguiti nel corso del tempo”. La presenza di acqua ha poi fatto crescere la vegetazione, rimossa recentemente dal corpo dei Vigili del fuoco in seguito ad un intervento sulle  gronde del Palazzo del Governo,  in  piazza Prefettura. Nella sua introduzione mons. Bregantini ha ringraziato e rivolto l’invito a tutti i cittadini e a coloro che si sono impegnati nella realizzazione dell’opera di ristrutturazione, di non «lasciarsi travolgere dagli eventi negativi come quello della perdita momentanea della guglia, riferimento storico della città. Anzi, è proprio questo evento, che diversamente  avrebbe causato conseguenze negative per il patrimonio storico e architettonico, che riporterà la città e la Cattedrale di Campobasso al suo splendore e richiamo per il  significato antropologico - culturale e spirituale». I lavori sono dedicati alla memoria di  “don Armando Di Fabio” il quale fece il primo appello ai cittadini.  A sottolineare l’importanza di tali lavori anche il parroco della Cattedrale don Michele Tartaglia che ha definito la cattedrale un «Monumento visibile». L’attenzione che la città pone oltre alla tradizione della processione del Venerdì Santo,  del Corpus Domini e dell’Infiorata - nelle conclusioni di don Michele- è proprio la Cattedrale, luogo di culto, luogo di storia e spiritualità campobassana, luogo di maestranze buona cooperazione e umanità. La parte tecnica  è stata illustrata dall’architetto, Marco Ioffredi, direttore tecnico dei lavori, attraverso la presentazione di una relazione e la visione di slide  grafiche esplicative sui dettagli, le tecniche e i materiali prima dell’abbattimento e dopo, nella ricostruzione. Al fine di tutelare la struttura  della torre campanaria la demolizione  è stato fatta a mano. Oltre alla torre campanaria e la realizzazione della nuova guglia, di forma ottagonale, fatta con lo stessa “disegno e colore” della cuspide precedentemente demolita non in ceramica come era nell’immaginario, ma semplicemente di  mattonelle in quarzite e l’apparato murario recuperato.  Il costo complessivo dei lavori è di seicentomila euro. Presente alla conferenza,  il Responsabile unico dei lavori ing. Enzo Palermo.
Hanno contribuito economicamente  ai lavori  la CEI e la Regione Molise con parti uguali (250 mila+ 250 mila) e con il contributo di 50mila euro del popolo. Saranno inoltre effettuati i lavori anche al pronao della chiesa  Cattedrale mediante la revisione del manto di copertura e sostituzione delle strutture fatiscenti in legno.  I lavori già avviati dureranno 270 giorni con consegna a dicembre 2012. Anche il Comune di Campobasso ha dato il suo contributo attraverso la gratuità della Tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) e con la ristrutturazione dell’orologio, di proprietà del Comune, utile alla storia  per «Segnare il nostro Tempo»- come ha detto l’arcivescovo Bregantini -.   
La forte devozione ha mosso tante  maestranze che si sono offerte per la realizzazione dei lavori. 


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