venerdì 20 luglio 2012

FISCAL COMPACT. SABRINA DE CAMILLIS VOTA CONTRO.

Campobasso 20 luglio 2012



FISCAL COMPACT: SABRINA DE CAMILLIS DEL PDL VOTA CONTRO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI.
Secondo la parlamentare, la ratifica del Trattato europeo da parte del Governo Monti peggiorerà la vita degli italiani.

La Deputata molisana del Pdl Sabrina De Camillis ha votato contro il “Fiscal Compact” alla Camera dei Deputati, la ratifica del Patto di bilancio, ovvero il trattato sulla stabilità, coordinamento e la Governance dell'Unione economica e monetaria che prevede, tra le altre cose, l'obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del Pil di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza in ciascuna annualità.
Secondo la De Camillis l’adesione a tale accordo di diritto internazionale preparerebbe il terreno ad una nuova e più pesante manovra economica del Governo Monti sugli italiani.
“Non mi sento di ratificare un Trattato i cui risvolti non sono stati chiariti _ ha spiegato la Parlamentare De Camillis alla Camera per spiegare il suo voto contrario _. Da un Governo tecnico ci saremmo aspettati un riscontro numerico a quello che stiamo votando. Sarebbe stato corretto dire a questo Parlamento, ma ancora di più all'intero Paese, quanto costerà questa ratifica.
Rispettare questo patto che guarda in modo miope ad un'Europa sempre più vincolata e sempre meno unita, come ha sostenuto l’ex Ministro Martino, comporterà delle conseguenze.
Spero vivamente di sbagliarmi, ma immagino che queste ratifiche ci spingeranno dentro il baratro, perché stiamo scegliendo di ingabbiare la politica fiscale.
 
Questo sistema ci porterà a scegliere per il prossimo ventennio un sistema di recessione e non penso che questo sia il percorso che vogliamo dare al nostro Paese.
È per questo che voto contro questa ratifica perché ritengo che non si possa giustificare l'idea che, siccome il nostro Paese è come un impiccato con la corda al collo, scegliamo di togliere lo sgabello invece di togliere la corda al collo”. 


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