Grazie
alla disponibilità del Prefetto di Campobasso e all’impegno delle
organizzazioni sindacali è stata siglata una prima intesa a tutela dei precari
della Protezione Civile. Onde evitare un semplice posticipo della vertenza
occorre avviare un percorso condiviso che permetta di accedere a risorse
aggiuntive nazionali per il tramite di
costanti ed efficaci sollecitazioni della rappresentanza parlamentare.
L’autorizzazione
a disporre del 4% dei fondi o altri stanziamenti specifici finalizzati
all’assistenza tecnica sulla ricostruzione post-sisma insieme all’estensione al
Molise dei benefici accordati all’Abruzzo, all’Umbria e all’Emilia,
consentirebbero soluzioni quali l’assunzione negli organici dei comuni.
Per
il 13 febbraio alle 9,30 si terrà una riunione sindacale per recepire il
Protocollo Nazionale sulla tutela dei precari del pubblico impiego che
assicurerà un diritto di precedenza alle persone che da anni operano con
contratti a termine o atipici nella pubblica amministrazione regionale.
Con
la stipula dell’Accordo Regionale di contestualizzazione del Protocollo Stato –
Regioni – Comuni sottoscritta in Conferenza Unificata dalle Confederazioni Sindacali,
sarà possibile inquadrare seriamente il problema dei lavoratori precari
molisani che hanno operato in strutture pubbliche o in società in house,
definendo per loro dei percorsi risolutivi da costruire in modo condiviso con
concretezza e consapevoli delle difficoltà del momento.
Se
si valuta l’intesa raggiunta in Prefettura sui Precari della Protezione Civile
in questa cornice più ampia si coglie meglio il senso di un accordo che non si
limita a garantire un reddito per un ulteriore periodo di tempo ad oltre 200
unità lavorative, ma al contrario, prefigura verifiche trimestrali in
Prefettura per individuare ogni altro e diverso sbocco per i precari coinvolti.
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