Fondazione
Teatro Savoia in Fondazione Molise Cultura, intesa sulla fusione.
Intesa tra il presidente della Regione Molise, Paolo
di Laura Frattura, e il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De
Matteis, per il salvataggio e il rilancio delle attività artistiche e culturali
del Teatro Savoia di Campobasso. Nel pomeriggio di oggi, a Palazzo Vitale, la
firma del protocollo per la fusione della Fondazione Teatro Savoia nella
Fondazione Molise Cultura. Presente alla sottoscrizione, anche il consigliere
regionale delegato, Nico Ioffredi.
Un primo
atto attraverso il quale la Regione e la Provincia di Campobasso intendono dare
continuità alle attività intraprese dalle due Fondazioni, così da evitare la
dispersione del patrimonio di competenze tecniche e capacità artistiche e
culturali conseguite dalla Fondazione Teatro Savoia, nonché scongiurare che il
teatro stesso rimanga un immobile inutilizzato con rischio di
deperimento.
“Con il
presidente De Matteis – così la soddisfazione del governatore Paolo Frattura –,
abbiamo definito un percorso che ci consentirà di avere una sola Fondazione
deputata alle attività culturali. Attraverso la fusione delle due Fondazioni
mettiamo in sicurezza un contenitore straordinario, il Teatro Savoia di
Campobasso”.
“Regione
e Provincia – ha assicurato Frattura –, si impegnano per garantire insieme che
il Teatro Savoia, patrimonio di grande valore per tutti noi, resti il luogo
della cultura non solo campobassana, ma regionale. La Fondazione Teatro Savoia
entra in Fondazione Molise Cultura: in questa maniera ottimizzeremo impegno,
personalità e risorse”.
Plauso
pieno anche da parte del presidente Rosario De Matteis. “Dico grazie alla
Regione per la sensibilità dimostrata: siamo qui oggi a dare forma a quell’unità
di intenti che ci ha consentito di individuare la soluzione per un problema
molto serio che si prospettava con la chiusura del Teatro Savoia. La firma di
questo protocollo di intesa – ha precisato il presidente di Palazzo Magno –, è
un primo passo importante che dovrà adesso essere ratificato dal Consiglio
provinciale di Campobasso, cui spetta di diritto l’ultima parola”.
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