Unimol e Direzione regionale per i Beni culturali
visita istituzionale al Museo Paleolitico di Isernia
Il Molise è terra di patrimonio archeologico, storico, artistico e culturale di grande rilevanza che spazia dalla preistoria e dalle evidenze più note in ambito nazionale ed internazionale alla civiltà sannitica e romana, fino al periodo medievale, il tutto inserito all’interno di un paesaggio naturale spesso incontaminato e suggestivo. Per le sue peculiarità il territorio molisano si caratterizza come un modello che può e deve necessariamente investire nello sviluppo di opportunità formazione e crescita di figure professionali che possano rendere il patrimonio un bene noto e accessibile a tutti in termini di ricerca scientifica, didattica e divulgazione.
Su queste basi da anni l’Ateneo molisano ha investito, in sinergia con le istituzioni del territorio, nello sviluppo di percorsi di laurea triennale e specialistica finalizzati alla preparazione e formazione di competenze che possono proporsi in loco per le conoscenze metodologiche acquisite e per la capacità di applicazione di nuove e moderne tecnologie alla ricerca scientifica, didattica e divulgazione dei beni culturali.
La sperimentazione di un modello innovativo, che ha preso piede a partire dal 2013 ha visto la predisposizione e stesura di accordi di collaborazione tra l’Università del Molise e gli enti, quali la Regione Molise, ma soprattutto la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise per qualificare giovani operatori dei beni culturali e sviluppare modalità di intervento per la valorizzazione di contesti e di aree culturali, anche tramite visite guidate con approfondimenti didattici.
Ed è proprio in tale contesto che si inserisce la tappa al Museo Paleolitico La Pineta di Isernia, del Ministro dell'Integrazione, Cécile Kyenge in occasione della sua visita istituzionale in Molise.
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