IORIO IN CONSIGLIO REGIONALE

Campobasso 13 febbraio 2014

Frattura: ora un confronto costruttivo e sereno per il bene del Molise

“Il mio saluto di bentornato a Michele Iorio. Con la sentenza della Suprema corte torna a sedere nei banchi del Consiglio regionale, oggi a rappresentare la prima forza di opposizione.

Sono certo che non mancherà la sua collaborazione per la costruzione del bene che dobbiamo, maggioranza e minoranza, garantire a tutti i cittadini del nostro Molise, attraverso un sano e proficuo confronto politico. Con l’auspicio che il dibattito si rassereni con i toni consoni delle Istituzioni, ben lontani da certe asprezze degli ultimi tempi.

Un ringraziamento affettuoso al consigliere Nico Romagnuolo per l’impegno profuso in questi mesi come componente della nostra Assemblea legislativa”.

DE CAMILLIS: DARA’ NOTEVOLE  E VISIBILE CONTRIBUTO A POLITICA CENTRODESTRA

“Iorio aveva subito una condanna ingiusta, ora la Corte di Cassazione ha fatto chiarezza. Io stessa e molti molisani eravamo certi di questo risultato. Auguro a Michele Iorio buon lavoro, convinta che la sua presenza in Consiglio Regionale, darà un notevole e visibile contributo a una politica di centro destra, attenta al rilancio del Molise, alle prese con una grave situazione di emergenza. Un ringraziamento va a Nico Romagnuolo che, in questi mesi, ha lavorato con grande dedizione per il bene del Molise e sono certa continuerà a impegnarsi, con altri ruoli, per il bene della nostra Regione”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis.

ROSARIO DE MATTEIS:

Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis esprime la propria soddisfazione per la sentenza della Corte di Cassazione che ribalta i primi due gradi di giudizio sul consigliere regionale Michele Iorio. In virtù della pronuncia della suprema corte, per l’ex governatore si riaprono le porte del Consiglio regionale e di conseguenza Iorio potrà continuare a fare politica all’interno dell’aula  e con un ruolo istituzionale sancito dal mandato elettivo. Un consiglio regionale dunque che si riappropria del capogruppo di minoranza della coalizione di centro destra al quale era stata negata sinora la possibilità di esercitare tale funzione sancita dalla legge.